ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08144

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 705 del 17/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08144
presentata da
LUDOVICO VICO
mercoledì 17 ottobre 2012, seduta n.705

VICO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


le vicende che riguardano la presenza dell'impianto siderurgico a Taranto e i connessi problemi di natura ambientale e sanitaria ricadenti sul territorio risulterebbero una tematica scottante sin dalle origini del passaggio di quell'impianto dalle mani pubbliche a quelle private;


da informazioni assunte dall'interrogante risulterebbe, infatti, che con atto di compravendita azionaria del 16 marzo 1995, l'IRI (oggi Fintecna) nell'ambito della complessiva operazione di privatizzazione delle aziende metallurgiche di Stato, cedeva alla RILP Srl (Gruppo Riva) il 100 per cento del pacchetto azionario dell'ILVA Laminati Piani srl, alla quale erano stati precedentemente conferiti i complessi produttivi di Taranto, Novi Ligure, Genova, Marghera e Torino;


con la cessione in argomento, il venditore garantiva, tra l'altro, di non aver posto in essere atti e comportamenti di natura dolosa o gravemente colposa in materia ambientale, impegnandosi, al riguardo, a tenere indenne l'acquirente da perdite risultanti da violazioni di legge in materia ambientale;


essendo sorte controversie relativamente all'interpretazione ed esecuzione di alcuni aspetti del contratto di compravendita de quo, nell'aprile del 1996 veniva attivato un arbitrato secondo le regole dell'International Court of Arbitration: procedura che si concludeva con lodo del 1o marzo 2000;


in ordine alla tematica ambientale, il collegio riteneva che alla data non sussistessero i presupposti per una adeguata quantificazione e attribuzione degli oneri relativi, rimandando ad altro separato giudizio arbitrale da attivare ad hoc, ciò in quanto, nello specifico, la materia ambientale veniva ritenuta bisognosa di approfondimenti non pertinenti a quanto allora sottoposto al giudizio degli arbitri;


peraltro, anche al fine di evitare l'attivazione dell'ulteriore arbitrato (con presumibili ingenti costi per entrambi le parti), nel giugno del 2008 Fintecna ed ILVA hanno sottoscritto un verbale di incontro che ribadisce quanto statuito dagli arbitri con il lodo del marzo 2000, concordando per una linea di sostanziale condivisione della fase di approfondimento delle problematiche ambientali, nonché rinviando per la definizione e l'attribuzione pro quota degli «oneri ambientali» ad un momento successivo nel quale si fossero concretizzati adeguamenti presupposti per la relativa quantificazione;


in contemporanea, a fronte della peculiarità dell'attività produttiva svolta in epoca risalente dalla società di Stato nel sito industriale, con verosimili e conseguenti effetti inquinanti sui suoli, Fintecna avrebbe provveduto da tempo ad accantonare a fondo rischi un importo di circa 140 milioni di euro, attualmente investito in titoli di Stato che, essendo maturati i necessari presupposti di determinabilità degli oneri, potrebbero trovare oggi utilizzazione nell'ambito dell'ipotizzato intervento statale in situ -:


se il Ministro sia a conoscenza di quanto riportato dall'interrogante e, conseguentemente, quali iniziative intenda assumere urgentemente per rendere immediatamente disponibili quelle risorse destinate alle bonifiche. (5-08144)