ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 702 del 12/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: VIOLA RODOLFO GIULIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08130
presentata da
RODOLFO GIULIANO VIOLA
venerdì 12 ottobre 2012, seduta n.702

VIOLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


TERNA spa è concessionaria dello Stato per la trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica e per lo sviluppo dell'energia elettrica nazionale, giusta concessione emanata in data 20 aprile 2005 e divenuta efficace in data 1o novembre 2005, sulla base di quanto disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2004;


tra gli interventi previsti nel «Piano di Sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale» edizione 2007 da Terna spa, vi è la linea alta tensione Padova-Venezia, riconfermata nei Piani degli anni successivi;


la realizzazione delle nuove infrastrutture elettriche, incrementando il livello di magliatura della rete elettrica di trasmissione nazionale, ha lo scopo di garantire adeguati margini di affidabilità e sicurezza di esercizio e di continuità del servizio di trasmissione, in una delle sezioni maggiormente critiche del sistema elettrico italiano, favorendo, contestualmente, lo scambio di energia tra le aree di produzione di Fusina e Marghera e le aree di carico di Venezia e Padova con conseguenti notevoli benefici in termini di copertura del fabbisogno energetico, eliminazione delle congestioni, riduzione del rischio di disservizi e riduzione delle perdite di trasmissione;


con decreto n. 239/EL-105/143/2011, emanato il 7 aprile 2011, all'articolo 1, il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione, da parte di TERNA, del complesso di opere denominato «Razionalizzazione della rete elettrica di alta tensione nelle aree di Venezia e Padova», autorizzando la costruzione e l'esercizio delle suddette opere, con dichiarazione di pubblica utilità, di urgenza, indifferibilità ed inamovibilità delle stesse;


con il medesimo decreto, all'articolo 2, è stato imposto il vincolo preordinato all'esproprio e/o asservimento coattivo sui beni interessati dall'opera in oggetto, siti nei Comuni di Camponogara, Dolo, Fosso, Mira, Mirano, Spinea, Stra, Venezia, Vigonovo, in provincia di Venezia e nei comuni di Legnaro, Padova, Sant'Angelo di Piove di Sacco, Saonara, in provincia di Padova, indicati negli allegati al progetto approvato;


tale progetto prevede la realizzazione di una nuova condotta di elettricità alta tensione da realizzarsi mediante al costruzione di tralicci in superficie alti 60 metri nella maggior parte del percorso, per poi essere realizzata mediante interramento nel tratto finale tra Marghera e Fusina nel comune di Venezia;


alcuni dei comuni interessati (Saonara, Vigonovo, Fosso, Dolo e Camponogara) hanno presentato ricorso al TAR Lazio che ha rigettato tali ricorsi e quindi hanno annunciato ulteriore ricorso al Consiglio di Stato;


tale ricorso non si opponeva alla realizzazione dell'elettrodotto ma di fatto chiedeva l'interramento della linea da 380 kv nei rispettivi comuni;


altri comuni (Mira, Mirano e Spinea), sempre interessati alla realizzazione dell'opera, hanno chiesto ora l'annullamento del decreto del Ministero dello sviluppo economico di autorizzazione unica con il quale è stato approvato il progetto definitivo per la costruzione dell'elettrodotto, formalizzando la richiesta anche loro di interramento della linea elettrica così come prevede il progetto nella parte finale tra Marghera e Fusina e in molte altre parti del Paese sempre ad opera dello stesso concessionario. Tale comportamento progettuale diverso appare incomprensibile per gli amministratori e per le popolazioni di tutti i comuni sopracitati;


l'opera in questione interessa un territorio e il tessuto urbano della Riviera del Brenta e del Miranese con un'importante valenza ambientale storica culturale e paesaggistica. Un'area caratterizzata dalla presenza di un patrimonio inestimabile di ville venete di storiche dimore di campagna e da una rete importante di vie d'acqua che la rendono unica sotto il profilo ambientale;


oltre a prevedere uno spreco inaccettabile di suolo (circa 20 ettari) si prevedono due nuove stazioni elettriche localizzate in ambiti di notevole valenza paesaggistica. In particolare la stazione di Malcontenta è prevista in un area compresa tra il Forte Tron Villa Foscari La Malcontenta e la laguna veneta tutelata anche dall'Unesco che l'ha inserita nel proprio piano di gestione per una adeguata difesa e valorizzazione;


nel comune di Spinea la nuova linea si aggiungerebbe ad altre già esistenti, senza che vi sia da parte di Terna alcun impegno a migliorare questa situazione, come invece aveva richiesto lo stesso comune in una apposita conferenza di servizi del 2010 nella quale aveva chiesto l'interramento della linea nel proprio territorio;


il comune di Mirano ha chiesto ripetutamente di incontrare Terna senza ottenere risposta;


lo scorso 27 luglio 2012 il consiglio provinciale di Venezia, ribadendo la non contrarietà all'opera, ha votato all'unanimità un ordine del giorno che chiede l'interramento della linea alta tensione Padova-Venezia;


contro questa ipotesi progettuali sono sorti nei territori dei Comuni sopracitati comitati spontanei di cittadini che manifestano il grande disagio della popolazione per un progetto non condiviso;


destano infatti grande preoccupazione tra la popolazione residente i possibili rischi per la salute a causa di campi elettromagnetici provocati dalla realizzazione di una linea elettrica aerea a 380 mila volt -:


quali iniziative intenda assumere il Governo per intervenire su TERNA, concessionaria dello Stato, per modificare il progetto prevedendo l'interramento della linea a.t., così come richiesto dalle amministrazioni citate compenetrando la necessita di sviluppo e ammodernamento della rete stessa con l'obiettivo di garantire il più possibile il diritto alla salute dei cittadini e la salvaguardia ambientale e paesaggistica dei territori interessati come fortemente richiesto dalle amministrazioni e associazioni spontanee di cittadini dei territori interessati. (5-08130)