ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08123

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 702 del 12/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08123
presentata da
MANUELA GHIZZONI
venerdì 12 ottobre 2012, seduta n.702

GHIZZONI e COSCIA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nel 2012 ha compiuto venticinque anni di vita uno dei programmi comunitari più noti ed amati, il programma ERASMUS che permette agli studenti universitari e delle accademie di belle arti di tutta Europa di trascorrere un periodo di studio semestrale o annuale presso un'università o un'accademia di un altro Paese dell'Unione europea, ottenendo al rientro il riconoscimento degli esami superati all'estero mediante un apposito sistema di crediti formativi (ECTS = european credit transfer system);

il programma ERASMUS ha permesso finora a milioni di giovani europei di condurre un'esperienza formativa all'estero, entrando in contatto con la cultura, la società e il mondo giovanile di un altro Paese, costituendo a giudizio unanime uno dei più potenti e significativi strumenti di integrazione europea fino ad aver portato alla definizione di una «generazione ERASMUS» a cui sono stati dedicati molti film e libri e in cui molti giovani si riconoscono pienamente;

gli studenti ERASMUS fruiscono di una borsa di studio destinata a contribuire almeno in parte alle loro spese di mobilità che è finanziata in parte dalla Unione europea e in parte dagli Stati nazionali e in taluni casi dalle istituzioni formative e che è amministrata per il tramite delle agenzie nazionali ERASMUS;

all'inizio di ottobre il presidente della commissione bilancio del Parlamento europeo, Alain Lamassoure, ha dichiarato che il programma ERASMUS avrebbe esaurito i finanziamenti dell'anno in corso già durante il mese di ottobre, come pure si sarebbero presto esauriti i finanziamenti dei programmi comunitari per la ricerca e l'innovazione;

la preoccupazione di Lamassoure è stata poco dopo confermata dai portavoce della Commissione europea e anche dal vicepresidente della Commissione onorevole Antonio Tajani;

l'Agenzia nazionale italiana per ERASMUS ha comunicato di aver ricevuto finora solo l'80 per cento dei finanziamenti previsti per l'anno 2012 mentre per il restante 20 per cento vi è molta incertezza e si attendono notizie sicure dagli uffici dell'Unione europea;

tra gli studenti italiani già vincitori di un programma ERASMUS, in procinto di partire o addirittura già partiti per l'università o accademia straniera, si è diffusa grande preoccupazione per la possibile parziale riduzione della borsa di studio quando ormai tutta l'organizzazione e i piani finanziari per il trasferimento all'estero sono stati già completati;

l'analoga preoccupazione riguarda gli studenti stranieri già in Italia o in procinto di venire in Italia;

il problema della carenza di fondi riguarda anche e soprattutto il 2013, per cui, allo stato attuale, l'intero programma ERASMUS potrebbe fermarsi durante il prossimo anno anche se il relatore al bilancio 2013 dell'Unione europea, l'onorevole Giovanni La Via, ha affermato che sono stati previsti emendamenti ai tagli di bilancio previsti dal Consiglio europeo a causa della crisi finanziaria globale che valgano almeno a salvare il programma ERASMUS ma anche altri programmi strategici;

lo stesso commissario europeo al bilancio, Janusz Lewandowski, si è impegnato a presentare il 23 ottobre 2012 una proposta di emendamento al bilancio che vada nella stessa direzione -:

come il Ministro intenda agire a livello nazionale e comunitario per garantire il pagamento per intero delle borse di studio ERASMUS agli studenti italiani vincitori per il primo semestre dell'anno accademico 2012/13 e per salvaguardare e possibilmente sviluppare ancora il programma ERASMUS per il secondo semestre 2012/13 e per gli anni a venire;

a quanto ammontino esattamente: il finanziamento europeo e quello nazionale al programma ERASMUS per l'anno 2012 e quelli previsti per il 2013; la quota già versata dall'Unione europea all'Agenzia nazionale italiana per il 2012; la spesa totale prevista per le borse di studio a studenti italiani erogate nel 2012 e da erogare nel 2013;

se non ritenga di assumere iniziative per rivedere l'importo della borsa di studio ERASMUS alla luce delle attuali difficoltà finanziarie di molte famiglie italiane che possono indurre gli studenti, soprattutto se di famiglie poco abbienti, a rinunciare all'opportunità di un soggiorno formativo ERASMUS all'estero pur cosi importante per la crescita culturale e personale, per le occasioni lavorative e per una nuova cittadinanza europea che offrono ai giovani.(5-08123)