ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 701 del 11/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MATTESINI DONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012
BONAVITACOLA FULVIO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/10/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/12/2012
Resoconto MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/10/2012

DISCUSSIONE IL 20/12/2012

SVOLTO IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08099
presentata da
DONELLA MATTESINI
giovedì 11 ottobre 2012, seduta n.701

MATTESINI, VERINI, BELLANOVA, NANNICINI, MARCHI, LENZI, MAZZARELLA e BONAVITACOLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

la Newlat s.p.a., società attiva nel settore agroalimentare, operante sia nel settore lattiero-caseario, sia nella produzione di pasta e prodotti da forno, in data 24 settembre 2012, ha comunicato, con procedura unilaterale, la volontà di porre in atto il licenziamento per 32 dipendenti dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro (stabilimento acquisito nel 2008 da Nestlè Italia s.p.a.), adducendo le motivazioni di costi di gestione troppo elevati e di una organizzazione poco efficiente;

subito dopo l'acquisto, la Newlat s.p.a., dopo lunghe trattative con le parti sociali, la regione, gli enti locali ed il Ministero, si era impegnata ad investire 40 milioni di euro per l'ammodernamento dello stabilimento ed alla realizzazione di una nuova linea per prodotti da forno;

contravvenendo all'impegno suddetto, ad oggi risultano investiti solo 10 milioni di euro;

insieme ai 32 licenziamenti allo stabilimento di Sansepolcro, la Newlat s.p.a. ha previsto, sempre con procedura unilaterale altri 202 licenziamenti che interessano gli altri stabilimenti e depositi di proprietà, ed esattamente:

a) stabilimento di Reggio Emilia: n. 84 esuberi su complessivi n. 256 dipendenti;

b) stabilimento di Lodi: n. 38 esuberi su complessivi n. 89 dipendenti;

c) sito deposito di Pozzuoli: n. 3 esuberi, su complessivi 8 dipendenti;

d) sito deposito di Lecce: n. 9 esuberi su complessivi 17 dipendenti;

e) stabilimento di Eboli: n. 18 esuberi su complessivi 64 dipendenti;

f) stabilimento di Bologna: n. 39 esuberi su complessivi 39 dipendenti;

g) stabilimento di Cremona: n. 11 esuberi su complessivi 67 dipendenti;

in data 4 ottobre 2012 si è svolto a Roma, su richiesta dei sindacati, un incontro con l'azienda, a cui è stato chiesta la disponibilità a sospendere la procedura unilaterale di licenziamento ed aprire un confronto per individuare soluzioni alternative;

tale richiesta è stata categoricamente rifiutata dall'azienda che ha ribadito la volontà di procedere ai licenziamenti suddetti;

la attuale struttura di Newlat ha sviluppato e diversificato la propria attività grazie ad acquisizioni ed attivazioni di nuovi business, conseguendo una presenza consolidata ed in continua fase espansiva nel settore agroalimentare -:

se intenda il Governo attivare un tavolo di confronto con l'azienda, al fine di addivenire al ritiro od alla sospensione della procedura unilaterale di licenziamento, ricercando soluzioni di mantenimento dei livelli occupazionali, anche promuovendo specifici piani industriali di rafforzamento e rilancio delle attività.
(5-08099)