PIANETTA e STRADELLA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
la cittadina italiana Chiara Invernizzi di Valenza (Alessandria) ha sposato un cittadino dell'Arabia Saudita circa tre anni fa e si è stabilita con la madre e il padre nel Paese del marito;
il matrimonio è naufragato e il marito, sulla base delle leggi islamiche in vigore in Arabia Saudita, l'ha ripudiata, impedendole nel contempo di tornare in Italia;
nonostante il consolato italiano abbia provveduto a rilasciarle un nuovo passaporto, alla donna è stato impedito di lasciare il Paese poiché, secondo la legge in vigore nel Paese, le donne non hanno diritto all'espatrio senza l'autorizzazione del marito che riveste le veci di tutore legale;
la madre è riuscita a rientrare in Italia mentre il padre è rimasto al suo fianco, poiché altrimenti Chiara Invernizzi non avrebbe possibilità di muoversi liberamente, essendo vietato ad una donna la guida di un veicolo;
il marito ha minacciato di denunciare la donna per appropriazione indebita e adulterio, reato che in Arabia Saudita è punito con la morte;
il consiglio comunale di Valenza ha presentato una mozione urgente di sostegno alla donna;
il vice console italiano a Jeddah, Giovanni Nocera, è al corrente della «situazione molto delicata la cui risoluzione è stata affidata ad alti livelli istituzionali» ed ha sottolineato come la diplomazia italiana stia lavorando «a stretto contatto con le autorità locali» ma anche che al momento è impossibile delineare i tempi per trovare una via d'uscita alla vicenda;
alcuni parlamentari europei hanno sottoscritto un appello all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, la baronessa Catherine Ashton, affinché vengano attivati tutti i possibili canali di mediazione diplomatica, europea ed internazionale, per il suo rimpatrio in Italia -:
se il Governo non ritenga indifferibile un intervento finalizzato ad ottenere il rimpatrio della cittadina italiana Chiara Invernizzi e, di conseguenza, di suo padre.
(5-07977)