ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07947

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/13042
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07947
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 10 agosto 2011 sito on-line Iltaccoditalia.info è apparso un articolo di Andrea Gabellone intitolato: «Sappe; proteste dei detenuti arrestati dopo i disordini nel Centro per immigrati»;

dalla lettura dell'articolo si apprende che le proteste degli immigrati arrestati dopo i disordini nel Centro per immigrati si sono sommate alle condizioni già oltre il limite del carcere barese; tant'è che lo scorso 8 agosto 20 profughi, arrestati proprio per gli incidenti alla periferia del capoluogo pugliese, hanno deciso di opporsi al rientro in cella dopo l'ora d'aria, il che ha comportato grandi problemi per il personale della polizia penitenziaria, che ha impiegato più di due ore per far rientrare la contestazione;

il carcere barese è proporzionalmente il più affollato d'Italia, con oltre 530 detenuti a fronte di circa 200 posti disponibili;

il segretario nazionale del Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria, Federico Pilagatti ha dichiarato, a proposito della casa circondariale di Bari: «Ci sono stanze al primo piano della IIIo sezione con detenuti che dormono per terra, senza che possano nemmeno stare in piedi tutti insieme. Purtroppo a fronte dell'inferno che si vive giornalmente all'interno del carcere di Corso de Gasperi, si registrano solo sterili discussioni sul nuovo carcere che vanno avanti da anni e che servono solo a conquistare spazi sui mass media. Se solo si fosse voluto un nuovo penitenziario, la città di Bari lo avrebbe potuto avere oltre dieci anni fa a costo zero per le casse dello Stato. Infatti una cordata di costruttori diede la propria disponibilità a costruire un nuovo carcere in periferia ricevendo in cambio i terreni su cui sorge la struttura penitenziaria, che sarebbero stati utilizzati per tutta una serie di iniziative commerciali» -:

quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo per intervenire rispetto al grave problema del sovraffollamento del carcere di Bari, riportando le presenze dei detenuti nei limiti imposti dalla capienza regolamentare;

se - anche alla luce dei detenuti arrestati dopo i disordini nel Centro per immigrati e trasferiti presso la struttura penitenziaria barese - intenda da subito restituire un minimo di spazio vitale a tutte quelle persone ivi recluse che sono costrette a vivere in celle dove lo spazio a disposizione di ciascuna persona è addirittura al di sotto dei 3 metri quadrati al punto che alcuni detenuti sono costretti a dormire per terra senza poter nemmeno stare in piedi tutti insieme. (5-07947)