ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07896

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12292
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07896
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, nel carcere spoletino di Maiano, un detenuto 53 si è suicidato il 3 giugno 2011. Da quanto sembra, l'uomo era alle prese con problemi di salute. Gli addetti alla sicurezza, nonostante la sorveglianza, lo avrebbero trovato impiccato e a nulla è valso il loro disperato tentativo di salvarlo. Il cuore dell'uomo aveva già cessato di battere e il medico non ha potuto far altro che accertare l'avvenuto decesso;

l'uomo si trovava recluso già da un po' di tempo al carcere di Maiano e da quanto trapela doveva scontare una pena detentiva piuttosto lunga. Non è escluso che il detenuto possa essere caduto in una forte crisi depressiva che lo ha portato a compiere il tragico gesto;

negli ultimi tempi le condizioni di vita dei reclusi del carcere di Maiano sono notevolmente peggiorate a causa dell'arrivo di nuovi detenuti che hanno portato la struttura a ospitare circa 700 unità. Come già noto e più volte sottolineato anche dai sindacati della Polizia penitenziaria, la situazione relativa alla sicurezza è al limite, con gli agenti che operano in condizioni precarie -:

se non ritenga opportuno disporre un'ispezione presso il carcere di Spoleto per fare luce sull'esatta dinamica dell'episodio e per appurare se vi siano state negligenze da parte della direzione;

se sia noto in che modo era seguito dal personale medico il detenuto in questione e a quando risalga l'ultimo incontro che lo stesso aveva avuto con lo psicologo, con l'educatore, con gli assistenti sociali;

se, in particolare, l'uomo fosse stato visitato dallo psichiatra del carcere e se quest'ultimo avesse riscontrato un rischio suicidario;

quali misure più in generale il Ministro intenda adottare nell'immediato per arginare il fenomeno dei suicidi all'interno delle nostre strutture penitenziarie.
(5-07896)