Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07889
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, Agostino Castagnola, recluso nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, si è tolto la vita infilando la testa in un sacchetto di plastica morendo soffocato;
Castagnola è il terzo detenuto della casa circondariale torinese a uccidersi nel giro di pochi giorni;
a metà maggio 2011 si era impiccato con la cintura nel bagno della cella Vincenzo Lemmo, 48 anni, di i Forcella, in carcere con una pesante condanna definitiva per traffico di stupefacenti e per i suoi legami con la camorra. La sua pena sarebbe terminata solo nel 2025;
dopo quest'ultimo suicidio Leo Beneduci, segretario del sindacato della polizia penitenziaria Osapp, ha dichiarato: «Dall'inizio dell'anno è il venticinquesimo suicidio, il terzo a Torino in venti giorni. È una strage continua. E la polizia penitenziaria è sempre più abbandonata al destino di prendere atto del disastro delle carceri italiane. È evidente che l'unica soluzione è incrementare l'organico con un provvedimento straordinario: quello che il ministro Alfano promette e non mantiene dall'inizio della legislatura» -:
di quali elementi disponga in merito alle modalità con le quali era seguito dal personale medico il detenuto Agostino Castagnola e a quando risalga l'ultimo incontro che il detenuto aveva avuto con lo psicologo, con l'educatore, con gli assistenti sociali;
se con riferimento al suicidio di Agostino Castagnola non ritenga opportuno avviare una indagine ministeriale all'interno della casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino al fine di verificare l'esistenza di eventuali profili di responsabilità. (5-07889)