ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07882

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12045
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07882
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

sul quotidiano La Nuova Sardegna del 19 maggio scorso è apparso il seguente articolo intitolato: «Alghero, pochi agenti e troppi detenuti, dietro le sbarre situazione insostenibile»: «La casa circondariale scoppia e ora il Sappe, sindacato delle guardie carcerarie, si rivolge al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a muso duro: "Così non si può andare avanti". Secondo i dati ufficiali, nel carcere di Alghero al momento sono recluse 200 persone, a fronte di una capienza che ne prevede non più di 150. "Un sovraffollamento - spiega Roberto Martinelli, vicesegretario nazionale del Sappe, il sindacato della polizia penitenziaria - che non soltanto impedisce una normale funzione rieducativa, ma che oggettivamente mette in discussione la dignità di chi sta pagando per le proprie colpe". Una situazione alla quale va a sommarsi la carenza del personale di sorveglianza. "Su un organico ottimale di 92 agenti - continua Martinelli - quelli in forza al carcere di Alghero sono appena 72, tra i quali non pochi distaccati, per un totale di appena 44 uomini impiegati per i turni nell'arco delle 24 ore". Non sorprende, dunque, che tra le guardie penitenziarie ci sia chi non fa le ferie dal 2008 o che gli straordinari siano di 40 ore a testa. Sempre secondo il Sappe, la situazione lavorativa nel carcere di Alghero sarebbe al limite della tolleranza. "Attualmente - si legge nel documento inviato alle istituzioni competenti - in ogni turno vengono impiegati sei o sette colleghi, che però la notte diventano quattro o cinque". Praticamente, meno della metà rispetto ai quattordici previsti. Il che, si capisce, crea non pochi disagi. "Anche perché - aggiungono dal sindacato - durante il servizio a turno le guardie devono provvedere pure allo svolgimento delle visite ambulatoriali esterne dei detenuti o all'accompagnamento di questi ultimi nei tribunali o in altri penitenziari". Con prevedibili conseguenze nefaste se, magari durante la notte, si dovesse verificare qualche evento critico. Tuttavia, la sicurezza e l'ordine all'interno del carcere sarebbero comunque garantiti, sebbene a costo di turni faticosi. Ad affermarlo con assoluta certezza è il commissario Gesuino Meloni, che in questi giorni - in assenza del direttore Francesco D'Anselmo, ancora in attesa di conferma, e del comandante Antonello Brancati - è di fatto il responsabile della casa circondariale. "Non nego - commenta Meloni - che con una ventina di colleghi in più la situazione sarebbe migliore, ma in tutta sincerità devo dire che la sicurezza all'interno del carcere non è mai stata messa in discussione. E qualora si dovessero verificare emergenze notturne, con detenuti che devono essere trasportati in qualche ospedale, si avverte un'ambulanza del 118 alla quale viene assegnata una guardia che a sua volta è immediatamente sostituita da un'altra unità richiamata in servizio per l'occasione". Stando al commissario Meloni, sarebbero in fase di completamento anche i lavori di ristrutturazione dei precari ballatoi della sezione "D", dove sono detenute ventiquattro persone» -:

se la situazione descritta nell'articolo sopra riportato corrisponda al vero;

quali provvedimenti urgenti intenda adottare al fine di migliorare le condizioni di detenzione delle persone recluse nel carcere di Alghero;

se intenda nel brevissimo periodo emanare provvedimenti urgenti volti a diminuire sensibilmente il numero dei detenuti reclusi nel carcere sardo aumentando contemporaneamente il personale di polizia penitenziaria, quello amministrativo, medico e psicologico.(5-07882)