ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07878

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12041
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07878
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da Ristretti orizzonti, Mario Santini, un detenuto di 60 anni residente a Pistoia, è morto il 18 maggio nel carcere Don Bosco di Pisa. L'uomo, che era allo stadio terminale di un cancro polmonare ed era affetto da HIV, era stato dimesso da circa due ore dall'ospedale santa Chiara di Pisa in quanto dichiarato paziente lungodegente;

la notizia è stata data dal garante per i diritti dei detenuti, l'avvocato Andrea Callaioli che ha dichiarato: «Un uomo in quelle condizioni non doveva morire in carcere per questioni etiche»;
sempre stando ad una prima ricostruzione fatta dal garante per i diritti dei detenuti, l'uomo sarebbe stato dimesso perché «nella struttura ospedaliera civile non si potevano fare trattamenti clinici e neppure trattamenti di cura del dolore visto il livello avanzato della malattia ed erano necessari solo interventi di mantenimento». L'uomo in ospedale è sempre stato piantonato in quanto il giudice di sorveglianza non aveva disposto la sospensione dell'esecuzione penale e quindi una volta dimesso è rientrato in carcere;

il detenuto deceduto avrebbe finito di scontare la pena detentiva per lesioni dolose aggravate nel 2013. La procura di Pisa ha disposto l'autopsia ed è stato aperto un fascicolo dal pubblico ministero, dottor Miriam Romano -:

se sia noto per quali motivi il detenuto Mario Santini, con un cancro al polmone in fase terminale e affetto da HIV, si trovasse, al momento della morte, in una cella del carcere Don Bosco di Pisa, invece che in una struttura ospedaliera attrezzata per quel tipo di patologie e in grado di alleviarne le sofferenze. (5-07878)