ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07872

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12842
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07872
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'Osservatorio permanente sulle morti in carcere composto da Radicali Italiani, Ristretti Orizzonti, Radio Carcere, Antigone, A buon diritto e Il detenuto ignoto, il 4 luglio 2011, all'ospedale «Borgo Roma» di Verona, è morto K.V., cittadino greco di 47 anni. Tra le ipotesi, il suicidio o lo sballo finito in tragedia: una settimana prima, infatti, in una cella del carcere di Montorio, l'uomo aveva inalato il gas dalla bomboletta utilizzata per cucinare;

per far piena luce sulla vicenda, il pubblico ministero, dottor Francesco Rombaldoni, ha aperto un'inchiesta, anche se fino ad oggi non risultano iscritti nel registro degli indagati. Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori, il suicidio o uno sballo finito in tragedia;

il gesto estremo dell'uomo viene giudicato quantomeno «strano» anche dalle autorità del penitenziario: il detenuto infatti non aveva mai procurato problemi e aveva tenuta una condotta irreprensibile tanto che il suo fine pena previsto per il 2013 sarebbe stato anticipato alla fine del 2011, grazie ai benefici ottenuti durante la carcerazione. Era anche ben inserito nelle attività del carcere: frequentava la redazione del giornale Microcosmo, oltre ad aver partecipato a dei corsi scolastici. Aveva dei problemi di salute, raccontano ancora dal carcere, ma era stato curato con ricovero in ospedale e anche quelle patologie vascolari si erano risolte senza complicazioni -:

se il Ministro sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;

quale sia l'esatta dinamica degli eventi che ha condotto alla morte dell'uomo;

se intenda avviare una indagine amministrativa interna al fine di appurare il modo in cui siano avvenuti i fatti e se nella circostanza non siano ravvisabili profili di responsabilità disciplinare in capo al personale penitenziario. (5-07872)