ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07828

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11654
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07828
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


l'associazione Antigone Campania ha reso noto che in data 12 aprile 2011 un romeno 58enne rinchiuso nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa (Ce), si è tolto la vita impiccandosi nel bagno della cella;

l'uomo, ritenuto incapace di intendere e volere in un procedimento per il reato di omicidio, era stato prosciolto per «infermità di mente» e sottoposto alla misura di sicurezza dell'internamento in ospedale psichiatrico giudiziario per un periodo di 5 anni;

la misura di sicurezza, tuttavia, era stata prorogata di altri 5 anni, e la notizia gli era arrivata il giorno precedente al suicidio, facendolo sprofondare nella disperazione;

il 58enne, a termini di legge, avrebbe potuto ottenere il ricovero in una comunità psichiatrica esterna al circuito penitenziario, ma non arrivò mai alcuna disponibilità ad accoglierlo nelle strutture della regione di provenienza, poiché l'asl di riferimento non lo poteva o non lo voleva assistere;

nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa il precedente suicidio risale 5 gennaio 2011, quando si uccise Massimo B., di 32 anni. Il 4 agosto 2010 vi mori Stefano Crocetti, di 42 anni, per cause ancora non accertate. Il 21 dicembre 2009 si impiccò Pierpaolo Prandato, di 45 anni e allo stesso modo finì i suoi giorni Vincenzo Nappo, di 43 anni, il 9 giugno 2009. Il 16 settembre 2008 un'altra morte per «cause da accertare», quella di Massimo Morgia, 37 anni. Il 28 marzo 2008 si suicidò Said Mouaouia, tunisino di 36 anni. Il 29 gennaio 2008 toccò a Vincenzo Romano, di 35 anni, il 4 gennaio 2008 si suicidò il 26enne Fabrizio P. Il 30 novembre 2007 si uccise Antonio Romanelli, 57 anni, il 12 aprile dello stesso anno il 50enne Gianluigi Frigerio. Il 7 marzo 2007 morì in cella per AIDS Antonino M., di 43 anni, e il 29 gennaio il marocchino Derri Hajaj per «arresto cardiocircolatorio»;

in poco più di 4 anni, quindi, 13 persone sono morte nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, su questi decessi e più in generale sulle condizioni della struttura è in corso un'inchiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere, coordinata dalla dottoressa Raffaella Capasso;

la prima firmataria del presente atto, a seguito di una visita ispettiva effettuata il 5 marzo 2011, ha depositato l'interrogazione n. 4-11261 che a tutt'oggi non ha ricevuto risposta -:

se non ritengano opportuno effettuare un'ispezione all'interno dell'ospedale psichiatrico di Aversa e attuare urgentemente ogni iniziativa di competenza al fine di capire, anche attraverso l'avvio di un'indagine interna, se vi siano responsabilità amministrative o disciplinari in ordine all'episodio narrato in premessa e a tutti gli altri verificatisi in questi ultimi tre anni. (5-07828)