ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07826

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11652
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07826
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dall'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, comporto da Radicali italiani, redazione Radiocarcere, redazione Ristretti orizzonti, associazione «Il detenuto ignoto», associazione «Antigone», associazione «A buon diritto», lo scorso 1o aprile Carlo Saturno, 22 anni, di Manduria (Taranto), si è impiccato nella casa circondariale di Bari e dopo vari giorni di agonia ha cessato di vivere il 7 aprile;

a trovare penzoloni l'uomo sono stati gli agenti di polizia penitenziaria che lo hanno tirato giù quando respirava appena ed era in fin di vita. In suo aiuto è intervenuto il personale dell'infermeria e del 118. Come fanno sapere i suoi familiari, Carlo soffriva da tempo di crisi depressive ed era in cura con tranquillanti. Il suo avvocato, Tania Rizzo, del foro di Lecce, lo aveva visto l'ultima volta una ventina di giorni fa nel corso di un'udienza che lo riguardava nel tribunale di Mandria. Secondo quanto riferito dall'avvocatessa «In quella circostanza Carlo era visibilmente agitato, nervoso e scostante». I familiari che vivono a Manduria si sarebbero già rivolti ad un proprio legale di fiducia per capire le cause del gesto e soprattutto per scoprire eventuali responsabilità;

Carlo Saturno era detenuto per furto, ma era anche parte civile nel processo in corso davanti al tribunale di Lecce contro nove poliziotti del carcere minorile, che sono accusati di aver compiuto violenze sui ragazzi detenuti tra il 2003 e il 2005. Carlo, che all'epoca era sedicenne, avrebbe subito vere e proprie sevizie. Gli agenti sono accusati di maltrattamenti e vessazioni. Saturno è uno dei tre ex detenuti di quel carcere minorile che ha trovato il coraggio di presentarsi come parte lesa nel processo iniziato il 19 febbraio davanti al giudice Pietro Baffa, che vede imputati, per i presunti abusi nei confronti anche di Saturno, il capo degli agenti Gianfranco Verri, il suo vice Giovanni Leuzzi, sette agenti di polizia penitenziaria, per rispondere tutti della presunta atmosfera di paura instaurata tra i giovani detenuti con minacce, privazioni e violenze non di natura sessuale -:

se intenda disporre un'ispezione presso il carcere di Bari al fine di verificare se nei confronti del giovane Carlo Saturno risulti siano state messe in atto tutte le misure di sorveglianza, protettive ed educative previste e necessarie ciò anche alla luce dello stato di profonda frustrazione psicologica di cui era affetto il detenuto e della delicata vicenda giudiziaria nella quale lo stesso risultava essere coinvolto. (5-07826)