BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ADNKRONOS del 21 giugno 2011 il provveditorato generale dell'amministrazione penitenziaria del Triveneto ha reso noto, con una nota, che tra non molto agenti di polizia penitenziaria in pensione potranno svolgere, su base volontaria ed in considerazione delle esigenze degli istituti di pena, incarichi, compiti e mansioni compatibili con il proprio status all'interno dei penitenziari;
a tal proposito, i sindacati di polizia penitenziaria Osapp, Sinappe, Cisl-Fns, Fp-Cgil, Ugl e Cnpp, hanno rilasciato il seguente comunicato: «Da oltre un anno e mezzo le organizzazioni sindacali tentano invano di mettere in guardia il ministro della Giustizia Alfano e il capo del Dap Ionta sui rischi che il protocollo di intesa stipulato con l'Anppe, un'associazione di pensionati del Corpo il cui consiglio di amministrazione è composto da dirigenti del sindacato autonomo Sappe, può comportare. Oggi, prendiamo atto del fatto che la realtà ha travalicato la più tragicomica delle previsioni: tra non molto i pensionati lavoreranno al posto degli agenti della Polizia penitenziaria. A quale titolo il ministro Alfano e soprattutto il capo del Dap Ionta continuano ad avallare le assurde pretese di un unico sindacato, per giunta minoritario, consentendo che dei pensionati sostituiscano colleghi ancora in servizio?»;
sottolineata l'incongruenza tra gli impegni assunti dal Governo in merito alle nuove assunzioni di personale della polizia penitenziaria e la scelta di avvalersi di ex appartenenti al Corpo della polizia penitenziaria oggi in pensione, la prima firmataria presente atto non può che evidenziare come il protocollo di intesa stipulato tra il Ministro della giustizia e il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, da una parte, e l'Anppe, dall'altra, oltre che inopportuno, presenti anche profili didubbia legittimità alla luce dalla vigente normativa;
la prima firmataria del presente atto aveva già presentato sulla stessa materia nel settembre del 2010 l'interrogazione n. 4/08446 rimasta senza risposta -:
se non ritenga opportuno rivedere il protocollo d'intesa stipulato con l'Associazione nazionale polizia penitenziaria (ANPPE) indicato in premessa, ciò anche alla luce delle osservazioni provenienti dagli altri sindacati degli agenti della polizia penitenziaria. (5-07809)