ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07804

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07804
presentata da
MANUELA GHIZZONI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

GHIZZONI, MIGLIOLI e SANTAGATA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il 6 agosto 2012 il Ministero dell'economia e delle finanze ha pubblicato sul portale del federalismo fiscale stime relative, tra le altre, all'aggiornamento del gettito annuale dell'IMU sulla base dei versamenti in acconto di giugno;

a giudizio di molti comuni le stime pubblicate non sembrerebbero in alcun modo confortate dagli incassi contabilizzati con la prima rata di giugno essendo, in molti casi, più del doppio di quest'ultima;

in una nota di chiarimento, il Ministero afferma che la stima è operata tenendo in considerazione la circostanza che alcuni contribuenti hanno optato per il versamento in tre rate dell'IMU sull'abitazione principale. Inoltre, per i versamenti relativi ai fabbricati rurali la prima rata è versata nella misura del 30 per cento dell'imposta. Infine, si devono considerare i versamenti relativi ad alcune fattispecie impositive ai fini IMU riguardanti, in particolare, i contribuenti ancora mancanti; gli immobili cosiddetti «fantasma» non dichiarai in catasto; i fabbricati rurali da accatastare entro novembre e gli immobili di proprietà del comune;

a fronte di queste nuove stime basate su previsioni alquanto aleatorie, reale e certo è stato il nuovo aggiornamento del taglio ai trasferimenti che ha interessato, in particolare, il Fondo sperimentale di riequilibrio;

proprio nel momento in cui l'Istat comunica una caduta del PIL rispetto al secondo trimestre del 2011 pari al 2,6 per cento (in precedenza era -2,5 per cento) si operano ulteriori tagli su enti che potrebbero essere, invece, un necessario volano per lo sviluppo;

ancora più grave e allarmante è il caso dei comuni interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 cui il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1° giugno 2012 ha sospeso il pagamento dell'IMU al 30 settembre 2012, sospensione successivamente prorogata fino al 30 novembre 2012;

sui 104 Comuni dell'area del terremoto, ben 62 registrano un aumento della stima IMU superiore al 50 per cento del precedente valore; di questi, 34 mostrano aumenti per oltre il 100 per cento (fino al caso limite del 516 per cento oltre sei volte il valore di aprile); all'estremo opposto, riduzioni per oltre il 30 per cento riguardano 14 comuni, di cui 8 diminuiscono di oltre il 50 per cento (fino al minimo di -77,6 per cento); tali variazioni, da considerare in larga parte anomale, privano di significatività i dati pubblicati relativi ai comuni colpiti dal terremoto;

gli effetti sulle assegnazioni statali ai comuni dell'area configurano evidentemente gravi rischi di tenuta della gestione finanziaria a breve e medio termine. I comuni oggetto di sopravvalutazione dell'IMU vedono non solo azzerato il proprio fondo di riequilibrio, ma non potranno contare, in tutto o in parte, sul gettito Imu di dicembre, trattenuto dallo Stato a copertura delle compensazioni e dei tagli conseguenti alla stima IMU. Anche i comuni che hanno avuto riduzioni in eccesso del gettito stimato dell'IMU rischiano forti squilibri finanziari se non adotteranno una gestione di estrema prudenza nell'utilizzo delle assegnazioni statali, a fronte della prospettiva - peraltro del tutto auspicabile ed urgente - di una revisione ulteriore dei dati ministeriali;

le cifre, ad esempio, fornite dai comuni modenesi configurano evidentemente l'urgenza di rivedere le stime effettuate dal Mef;

in effetti rispetto alle stime Mef di maggio quelle fornite a luglio, corrette per la nuova stima del dato Imu, registrano in generale riduzioni rispetto al valore del fondo sperimentale di riequilibrio (FSR), come per i comuni:

a) Bomporto, rispetto alle stime iniziali, riceverà minori trasferimenti equivalenti a circa 410 mila euro;

b) Ravarino riceverà minori trasferimenti paria a 252 mila euro;

c) Bastiglia riceverà minori trasferimenti equivalenti a circa 360 mila euro;

le riduzioni rispetto al valore del fondo sperimentale di riequilibrio (FSR) nei casi di incapienza del fondo comportano addirittura la restituzione allo Stato:

a) Città di Castelfranco Emilia dovrà restituire oltre 4 milioni di euro;

b) Nonantola circa 900 mila euro;

c) Campogalliano circa 700 mila euro;

altresì, in relazione ai dati della riscossione Imu in acconto si registrano, rispetto al totale atteso, percentuali tra il 16 per cento e il 45 per cento, anche derivanti dalla mancata riscossione dovuta all'applicazione dei provvedimenti di sospensione sino al 30 novembre 2012 dei termini degli adempimenti tributari -:

se il Ministro interrogato non ritenga urgente porre rimedio ad una situazione che può aggiungere ulteriori elementi di difficoltà finanziarie ai comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. (5-07804)