ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07787

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2012
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07787
presentata da
CHIARA BRAGA
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

BRAGA, CODURELLI e FIANO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi, precisamente tra l'11 e il 12 settembre 2012, si è verificata una preoccupante sequenza di affissioni inneggianti il fascismo e i fasti del Ventennio nel centro della città di Como;

i manifesti che recitano: «È stato fatto più in vent'anni di fascismo che in sessant'anni di democrazia», cui segue un lungo elenco di opere e iniziative messe in atto e concretizzate durante il regime fascista con tanto di effige di Mussolini, sono stati appesi a portoni, vetrate e muri delle sedi del sindacato Cgil di Como, dove peraltro il 1° maggio 2012 sono anche state ritrovate delle sacche di sangue solitamente utilizzate per le trasfusioni, di alcune associazioni democratiche e antifasciste del capoluogo lariano quali l'Anpi (Associazione Nazionale partigiani d'Italia), l'Istituto Peretta che studia la resistenza locale, il circolo Arci Xanadù, l'associazione Italia-Cuba, nonché, fatto quasi sacrilego, sul Monumento alla Resistenza europea inaugurato nel 1983 dall'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini sulle cui lastre monumentali sono incisi brani di lettere di coloro che per gli ideali di libertà e di indipendenza sacrificarono la propria vita;

l'attacco avvenuto a Como, chiaramente coordinato, grave e altamente offensivo dei valori e delle istituzioni democratiche, arriva in un momento delicato e di tensione sociale per il nostro Paese, e benché non sia stato rivendicato e non rechi firma alcuna, può essere inequivocabilmente riconducibile a persone o a gruppi di estrema destra con evidente apologia di fascismo;

questi episodi fanno seguito ad altre manifestazioni di intolleranza e di richiamo all'ideologia fascista organizzate nel territorio comasco da gruppi organizzati di estrema destra, sfociati in atti di vandalismo nei confronti di personalità impegnate nell'affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione e persino nell'organizzazione di un convegno negazionista in occasione della giornata della memoria il 27 gennaio 2012;

a ciò si aggiunge il raduno che si tiene ogni anno il 28 aprile a Giulino di Mezzegra a ricordo dell'uccisione di Benito Mussolini e Claretta Petacci, durante il quale gruppi di nostalgici e skinhead si esibiscono abitualmente in inni fascisti e saluti romani, nonostante nel nostro ordinamento la legge «mancino» 25 giugno 1993, n. 205, vieti l'ostentazione di simboli fascisti o che a esso facciano esplicito riferimento;

episodi di tale gravità contribuiscono pericolosamente a creare ed esasperare un clima di tensione e contrapposizione sociale già molto elevato che, se non frenato e controllato, potrebbe sfociare in estremismi e generare reazioni violente -:

quali misure e iniziative di propria competenza intenda assumere per fronteggiare ed evitare il ripetersi di gravi atti di vandalismo e di episodi di propaganda di idee e simboli fascisti nel territorio comasco. (5-07787)