ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07777

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Abbinamenti
Atto 5/05364 abbinato in data 13/12/2012
Atto 5/07801 abbinato in data 13/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELLANOVA TERESA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/09/2012
Stato iter:
13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2012
Resoconto IMPROTA GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/12/2012
Resoconto BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/12/2012

DISCUSSIONE IL 13/12/2012

SVOLTO IL 13/12/2012

CONCLUSO IL 13/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07777
presentata da
TERESA BELLANOVA
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

BELLANOVA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

i cittadini leccesi dal 2007 aspettano l'attivazione del trasporto ecocompatibile, costato ben 23 milioni di euro circa. Un'opera che da anni ha, a parere dell'interrogante, deturpato la bellezza di una città conosciuta come la «Firenze del Sud» ingabbiandola in una scacchiera di ferro inutilizzato e sulla cui realizzazione l'amministrazione comunale non solo non ha assolutamente, come buon senso avrebbe voluto, coinvolto ed ascoltato il parere della cittadinanza, ma di fatto ha anche prodotto un danno alla stessa, poiché si sono impiegati fondi che, se invece adoperati per il potenziamento di altro trasporto pubblico, ad oggi avrebbero fornito un servizio concreto in più alla popolazione cittadina leccese;

l'interrogante ha più volte sottoposto il problema al Governo; l'ultima interrogazione è datata 21 settembre 2011, segnalando, peraltro, che solo una delle tre linee ad oggi risulta essere attivata e che dei 12 bus previsti dal progetto solo 4 sono funzionanti, altri 4 non sono neanche stati consegnati, ed i rimanenti 4 sono in deposito perché a causa del lungo periodo di inutilizzo si sono usurati e sono inutilizzabili, pur essendo costati ai cittadini parecchi denari;

sugli organi di stampa in questi giorni sono emerse ipotesi e preoccupazioni circa la possibile revoca da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dei 12 milioni di euro finanziati, a causa del mancato rispetto in merito alla tempistica di avvio dell'opera infrastrutturale. L'eventuale restituzione della notevole somma di denaro potrebbe produrre l'effettivo rischio di un ingente danno erariale che ineludibilmente si scaricherebbe sulle tasche dei contribuenti leccesi;

si ha contezza che già nel marzo 2012 il Ministero abbia sollecitato il Comune di Lecce «a trasmettere un programma temporale certo e stringente relativo all'attivazione delle altre due linee [...] la loro mancata attivazione comporterà l'attivazione della procedura di revoca del contributo statale»;

si legge sulla stampa che in merito a questa vicenda il dirigente alla mobilità del comune di Lecce, dottor Sergio Aversa, ha fornito rassicurazioni dichiarando che «tutte le procedure si stanno svolgendo d'intesa tra noi, il Ministero, la Sgm e l'Ustif. Quindi non c'è alcun rischio di perdere il finanziamento» -:

se il Ministro interrogato, in virtù di quanto sopra esposto, non ritenga utile chiarire con urgenza se trovi conferma quanto dichiarato dal dirigente alla mobilità di Lecce in merito allo scongiurato rischio di perdere il finanziamento di 12 milioni di euro, ciò al fine di dare una risposta ai cittadini leccesi che da anni sono spettatori di annunci e rinvii circa un'opera infrastrutturale realizzata con denaro pubblico, che attualmente non ha prodotto alcun beneficio a vantaggio degli stessi e che rischia, invece, di trasformarsi in un ulteriore danno a scapito delle tasche dei contribuenti. (5-07777)