Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07754
presentata da
MARIO LOVELLI
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681
LOVELLI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
fonti stampa hanno recentemente portato l'attenzione sulla vicenda della cittadina italiana Chiara Invernizzi. La donna, quarantenne, di Valenza Po (AL), circa tre anni fa ha sposato un cittadino dell'Arabia Saudita, Paese nel quale la ragazza si è poi trasferita accompagnata dalla sua famiglia di origine;
la relazione tra i due coniugi è però in breve tempo naufragata, ed il marito, sfruttando le possibilità previste dalla tradizione islamica, ha ripudiato la donna, impedendole successivamente il rientro in Italia;
nonostante il consolato italiano abbia provveduto a rilasciarle un nuovo passaporto, alla donna è stato impedito di lasciare il Paese poiché secondo la legge in vigore nel Paese, le donne non hanno diritto all'espatrio senza l'autorizzazione del marito che riveste le veci di tutore legale;
inoltre, secondo quanto denunciato dalla stessa donna in un memoriale consegnato al Sovrano saudita, Abdullah Bin Abdulaziz al Saud per sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale sulla sua vicenda personale, durante la permanenza nella casa coniugale, sarebbe stata sottoposta ad una serie di vessazioni e violenze fisiche al culmine delle quali il marito avrebbe minacciato di denunciarla per appropriazione indebita ed adulterio. Situazione punita, secondo i dettami della sharia, attraverso la pena di morte -:
se sia a conoscenza della situazione descritta in premessa;
quali iniziative la diplomazia italiana intenda assumere per ottenere il rimpatrio della cittadina italiana Chiara Invernizzi. (5-07754)