ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07744

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 680 del 05/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: CERONI REMIGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALFANO GIOACCHINO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/09/2012
Stato iter:
06/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 06/09/2012
Resoconto CERONI REMIGIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 06/09/2012
Resoconto POLILLO GIANFRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 06/09/2012
Resoconto CERONI REMIGIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/09/2012

SVOLTO IL 06/09/2012

CONCLUSO IL 06/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07744
presentata da
REMIGIO CERONI
mercoledì 5 settembre 2012, seduta n.680

CERONI e GIOACCHINO ALFANO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 2, comma 239, della legge finanziaria per il 2010 (legge 23 dicembre 2009, n. 191), ha previsto la destinazione, in coerenza con un apposito atto di indirizzo parlamentare, di un importo fino ad un massimo di 300 milioni di euro alla realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole. Le risorse effettivamente disponibili per tale finalità afferiscono al Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, di cui all'articolo 80, comma 21, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e sono riferibili a contributi quindicennali che, ai tassi di interessi attuali, svilupperebbero un capitale disponibile per investimenti stimabile in circa 115 milioni di euro;

nella seduta del 25 novembre 2010, le Commissioni riunite V (bilancio, tesoro e programmazione) e VII (cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati hanno approvato la risoluzione n. 8-00099 proposta dall'onorevole Gioacchino Alfano ed altri, recante interventi in materia di edilizia scolastica, che prevede l'assegnazione di complessivi 114,3 milioni di euro, tenendo conto della quota di 2,5 milioni di euro che il gruppo parlamentare dell'Italia dei valori ha chiesto di destinare al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;

in data 21 luglio 2011, non essendo ancora stata data esecuzione alla predetta risoluzione, le Commissioni riunite V (bilancio, tesoro e programmazione) e VII (cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati hanno audito il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, senatore Mario Mantovani, in merito all'attuazione della stessa risoluzione. Nel corso dell'audizione, il Sottosegretario Mantovani ha assicurato che tutti gli interventi indicati nella predetta risoluzione avrebbero avuto attuazione, seguendo tuttavia percorsi procedurali differenziati. In particolare, il Sottosegretario ha affermato che tutti gli interventi indicati nella risoluzione concernenti otto regioni del sud sarebbero stati inclusi in un piano, in corso di perfezionamento, finanziato per un importo complessivo di circa 400 milioni di euro provenienti dal Fondo per le aree sottoutilizzate. Sul piano procedurale, il piano avrebbe dovuto essere esaminato da parte della Conferenza Stato-regioni e dal CIPE. Per i restanti interventi presenti nella risoluzione più volte citata e concernenti le regioni del Centro-Nord, lo stesso Sottosegretario Mantovani ha manifestato l'esigenza di approvare una nuova risoluzione che ricomprendesse, oltre agli interventi relativi al Centro-Nord contenuti nella prima risoluzione, anche ulteriori interventi per circa 41 milioni di euro, sempre relativi al Centro-Nord e indicati dal Senato. Nella risoluzione avrebbero, inoltre, dovuto ricomprendersi gli interventi relativi alle scuole paritarie situate nelle regioni meridionali presenti nella prima risoluzione, in quanto tali interventi non avrebbero potuto, in ogni caso, essere oggetto del piano da sottoporre all'approvazione del CIPE. Tale nuova risoluzione avrebbe dovuto utilizzare integralmente i 115 milioni di euro disponibili;

le Commissioni riunite V (Bilancio, tesoro e programmazione) e VII (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati hanno, quindi, approvato, nella seduta del 2 agosto 2011, una nuova risoluzione (onorevole Gioacchino Alfano ed altri n. 8-00143) recante interventi relativi al Centro-Nord e alle scuole paritarie situate nelle regioni meridionali, per complessivi 114,3 milioni di euro. In questo ambito, su richiesta del gruppo parlamentare dell'Italia dei Valori, una quota pari a 2,5 milioni di euro è stata destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato;

è da considerare che l'articolo 33, comma 3, della legge di stabilità per il 2012 (legge 12 novembre 2011, n. 183) ha poi disposto che al Fondo per lo sviluppo e la coesione (ex Fondo per le aree sottoutilizzate) venga assegnata una dotazione finanziaria di 2.800 milioni di euro per l'anno 2015, per il periodo di programmazione 2014-2020, da destinare prioritariamente alla prosecuzione di interventi indifferibili infrastrutturali, nonché per la messa in sicurezza di edifici scolastici, per l'edilizia sanitaria, per il dissesto idrogeologico e per interventi a favore delle imprese sulla base di titoli giuridici perfezionati alla data del 30 settembre 2011, già previsti nell'ambito dei programmi per il periodo 2007-2013. I predetti interventi sono individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, su proposta del Ministro interessato al singolo intervento;

su questa materia si è successivamente intervenuti nell'ambito dell'esame del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. In particolare, il comma 5-bis dell'articolo 30 del decreto-legge prevede che, al fine di garantire la realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico delle scuole, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, il Governo dia attuazione all'atto di indirizzo approvato dalle Commissioni parlamentari competenti il 2 agosto 2011, ai sensi dell'articolo 2, comma 239, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e successive modificazioni, e adotti gli atti necessari all'erogazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale per le medesime finalità, ai sensi del citato articolo 33, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183 e, nell'ambito della procedura ivi prevista, riferisca alle Camera in merito all'attuazione di tale disposizione;

in data 26 luglio 2012, rispondendo ad una interpellanza presentata dai deputati Ceroni e altri, il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Guido Improta, in rappresentanza del Governo, ha dato conto dell'attività svolta dall'Esecutivo ai fini della predisposizione del decreto interministeriale attuativo della risoluzione parlamentare da ultimo richiamata;

in tale occasione, il sottosegretario Improta ha, tra l'altro, evidenziato come sia stato istituito un tavolo interministeriale, nel cui ambito sono stati approfonditi tutti gli aspetti che rallentano l'adozione del richiamato decreto;

le predette criticità appaiono tuttavia oramai risolte e, in particolare, il Sottosegretario Improta ha precisato come con nota del 4 aprile 2012 il Dipartimento per la programmazione economica e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio, abbia confermato che il decreto in questione potrà essere adottato senza ulteriori passaggi al CIPE;

tuttavia, il medesimo Sottosegretario ha fatto presente come continui a permanere una criticità legata al problema del finanziamento a favore delle scuole paritarie non statali, non essendo ancora del tutto chiaro se, ai sensi della vigente normativa, sia possibile finanziare gli edifici privati e conseguentemente, è stata predisposta una richiesta di parere al Consiglio di Stato, attualmente in attesa del formale concerto da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;

parallelamente, è stata peraltro anche predisposta la bozza di un unico decreto interministeriale nel quale confluiscono quello di cui alla risoluzione in questione nonché quello di autorizzazione all'utilizzo dei contributi pluriennali di cui alla legge n. 296 del 2006, attualmente all'esame del Ministero dell'economia e delle finanze -:

se il Governo, al fine di dare immediata attuazione agli interventi previsti dalla risoluzione parlamentare approvata il 2 agosto 2011 che si prospettano, sotto ogni profilo, come necessari ed urgenti e di evitare che le risorse ad essi destinate vadano in economia, non ritenga di adottare tempestivamente il decreto interministeriale in questione, stralciando gli interventi in favore delle scuole paritarie non statali e riservandosi di inserirli in un ulteriore decreto da adottare una volta pervenuto il parere del Consiglio di Stato. (5-07744)