Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-07602
presentata da
RENATO FARINA
lunedì 6 agosto 2012, seduta n.677
RENATO FARINA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
una donna, Dang Thi Kim Kieng, si è uccisa dandosi fuoco per protestare contro la detenzione della figlia. È successo - secondo quanto riferisce ilsussidiario.net - a Bac Lieu, provincia meridionale del Vietnam. «La donna» secondo quanto riferisce il quotidiano on-line il 1
o agosto «ha scelto un posto significativo, gli uffici governativi, per dare risalto al suo gesto. La figlia, Maria Ta Phong Tan, nota nel Paese, una ex poliziotta, convertitasi alla fede cattolica in età adulta, è stata arrestata con le accuse di attività sovversiva e scritti infamanti nei confronti del governo... e adesso rischia fino a vent'anni di carcere»;
negli ultimi anni si registra una maggior tolleranza verso le attività della Chiesa cattolica, e la sua attività pastorale e caritativa;
tuttavia, come già segnalato in altre interrogazioni dal medesimo interrogante (vedi interrogazioni n. 5-05745 e n. 5-05876), permane un controllo asfissiante su qualsiasi manifestazione che sia anche solo sospetta di trasformarsi in critica al regime dittatoriale comunista, con arresti e «rapimenti»;
il caso sopra accennato assume una particolare gravità e valenza anche perché esso è stato passato sotto silenzio dalla stampa italiana, mentre abbondano (vedi Repubblica del 5 agosto 2012) reportage esaltanti presunti progressi nel campo delle cosiddette libertà civili in Vietnam -:
se i fatti esposti corrispondano al vero;
se e come il Governo intenda muoversi presso le autorità vietnamite nel caso di Maria Ta Phong Tan per difendere il diritto alla libertà d'opinione e alla libertà religiosa. (5-07602)