ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07600

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 677 del 06/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 18/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/08/2012
Stato iter:
18/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 18/10/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/08/2012

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/10/2012

DISCUSSIONE IL 18/10/2012

SVOLTO IL 18/10/2012

CONCLUSO IL 18/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07600
presentata da
SUSANNA CENNI
lunedì 6 agosto 2012, seduta n.677

CENNI, TRAPPOLINO e DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

sono presenti sul territorio italiano 21 «istituti musicali pareggiati» destinati allo studio professionale della musica ed autorizzati al rilascio di titoli di studio legalmente riconosciuti: centri che svolgono una attività didattica e formativa che rappresenta il 30 per cento dell'offerta nazionale e che promuove e valorizza la millenaria e diversificata tradizione melodica e musicale del nostro Paese. Basti pensare infatti che tali scuole formano ogni anno, ad esempio, oltre mille orchestrali;

con la legge n. 508 del 1999 («Riforma delle accademie di belle arti, dell'accademia nazionale di danza, dell'accademia nazionale di arte drammatica, degli istituti superiori per le industrie artistiche, dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati») gli istituti musicali pareggiati sono stati trasformati in istituti superiori di studi musicali, dotati di personalità giuridica, autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile, riconosciuti come sedi primarie di alta formazione, di specializzazione, produzione e di ricerca nel settore artistico e musicale;

dopo 13 anni dalla entrata in vigore, la legge sopracitata non è stata ancora applicata integralmente, mancano infatti alcuni regolamenti attuativi. In sintesi gli istituti sono stati equiparati ai conservatori statali tranne che per la provenienza dei finanziamenti. I costi del personale (docente e tecnico-amministrativo) di tali istituti, nonchè la gestione delle strutture, ricadono ancora quasi interamente sui bilanci dei comuni e delle province di appartenenza. Gli enti locali attendono infatti il completamento della statizzazione prevista dalla legge stessa;

oggi gli istituti musicali pareggiati sono pienamente riconosciuti nel circuito universitario europeo;

la crisi economica, il taglio dei finanziamenti agli enti locali, ed i vincoli imposti ai bilanci delle amministrazioni stanno compromettendo lo svolgimento delle attività didattiche e formative degli istituti musicali pareggiati;

sono circa 700 gli insegnanti che rischiano il posto di lavoro e 8000 mila gli studenti che potrebbero essere privati del servizio scolastico;

l'ultimo finanziamento risale al periodo 2006-2008, con uno stanziamento di 10 milioni di euro;

va ricordato, in questo contesto, che i presidenti degli istituti musicali pareggiati hanno firmato un appello al Governo affinchè vengano individuate le modalità per salvare «strutture di altissimo valore formativo, indispensabili per la diffusione della cultura musicale»;

sono stati numerosi, in questi anni, i solleciti della Conferenza delle regioni, del'Upi e dell'Anci affinchè il Governo predisponga un piano progettuale concreto che preveda la statizzazione del personale insegnante degli istituti musicali pareggiati;

secondo quanto comunicato, nel mese di ottobre 2011, da Stella Targetti assessore regionale della Toscana e coordinatrice della commissione istruzione della Conferenza Stato-regioni «sono 41 milioni di euro» gli stanziamenti necessari, da parte del Governo, per completare «il processo di statizzazione degli insegnanti» previsto dalla legge n. 508 del 1999;

è stato istituito sulla vicenda un tavolo tecnico composto dai rappresentanti dei Ministeri dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dell'economia e delle finanze, delle regioni, delle province e dei comuni. Nel corso delle riunioni i dicasteri competenti hanno avanzato la proposta di procedere ad accorpamenti tra i conservatori statali e gli istituti superiori di studi musicali, che diverrebbero sezioni distaccate dipendenti in tutto dal Ministero, con un passaggio graduale del personale docente nei ruoli dello Stato man mano che si renderanno disponibili i posti nei conservatori di riferimento per pensionamento o cattedre inattive;

si tratta di una proposta ribadita dal Governo nel corso della risposta all'interrogazione, presentata dal senatore Andrea Marcucci in VII Commissione (interrogazione n. 3/02845), del sottosegretario di Stato all'istruzione, università e ricerca Elena Ugolini in data 26 giugno 2012: «nel ricordare che la legge n. 508 del 1999, all'articolo 2, comma 8, lettera e), prevede la possibilità di statizzazione degli istituti musicali pareggiati, purchè ciò avvenga senza oneri aggiuntivi per lo Stato - si legge nel resoconto parlamentare relativo all'intervento di Elena Ugolini -, precisa che detta disposizione può avere seguito soltanto dopo l'avvenuta emanazione del regolamento per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema dell'AFAM, attuativo della medesima legge. Riferisce in proposito che l'iter di definizione del predetto regolamento non è ancora concluso; tuttavia, non potendo l'operazione comportare oneri aggiuntivi per lo Stato, ipotizza che i conservatori, fermo restando il proprio organico, dovrebbero fare proprio il personale degli istituti attraverso un assorbimento graduale nell'ambito dell'ordinario turn over»;

la disparità di tutele delle due tipologie di dipendenti (degli istituti musicali pareggiati da un lato e dei conservatori dall'altro) appare inoltre immotivata dal momento che ad entrambe le categorie di lavoratori è applicato lo stesso contratto collettivo nazionale;

sono attualmente in discussione alla Camera dei deputati proposte di legge finalizzate alla valorizzazione e specializzazione artistica e musicale che prevedono, tra l'altro, di equiparare lo status giuridico dei docenti delle istituzioni Afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica; di cui fanno parte anche gli istituti musicali pareggiati) a quello del personale universitario -:

in quali tempi verrà definito il regolamento per la programmazione, previsto dalla legge n. 508 del 1999 (citato in premessa dal Sottosegretario Elena Ugolini in data 26 giugno 2012), e quali siano nel dettaglio le misure e le disposizioni che saranno contenute nel suddetto regolamento;

quali iniziative il Governo intenda assumere per completare definitivamente il processo di statizzazione degli insegnanti, previsto dalla legge n. 508 del 1999, rispettando al tempo stesso la continuità didattica degli istituti musicali pareggiati, i diritti e le tutele dei lavoratori e degli studenti, il prestigio ed il ruolo formativo e culturale di tali scuole, con strumenti normativi che non prevedano maggiori oneri per la finanza dello Stato. (5-07600)