ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07599

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 677 del 06/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/08/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/08/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07599
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
lunedì 6 agosto 2012, seduta n.677

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

come riferisce il sito on line di Repubblica, a Ittiri, in provincia di Sassari, era stata allestita una struttura, costituita da appartamenti «lager» all'interno dei quali si sarebbero praticate torture; i pazienti, e tra loro molti malati di Alzheimer, venivano picchiati, e sottoposti a maltrattamenti fisici e psichici talvolta con la complicità dei familiari dei pazienti;

il tutto sarebbe avvenuto secondo i dettami di una terapia basata su grossolane nozioni di anatomia e perfino sulla Kabbalah;

le indagini condotte dai carabinieri hanno portato all'arresto di quindici persone tra cui medici, collaboratori e familiari dei malati e il consigliere regionale Antonello Peru (Pdl) per i reati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e a maltrattamenti in danno di disabili mentali, sequestro di persona e lesioni personali aggravate;

secondo quanto accertato dagli inquirenti attraverso testimonianze, intercettazioni e riprese video, si prometteva di curare l'Alzheimer con un «protocollo terapeutico» chiamato psiconeuroanalisi, diffuso anche su internet attraverso siti e forum creati appositamente. Sulla rete venivano riportate esperienze di «malati», totalmente fasulle, che magnificavano la portentosa riuscita delle terapie. In realtà, hanno accertato i militari, ai pazienti veniva interrotta la somministrazione dei farmaci e per loro iniziava un'odissea fatta di percosse e torture fisiche, perdita del sonno anche per 48 ore, legatura di mani e piedi, privazione del cibo. Inoltre, i malati dovevano sopportare l'ascolto registrato per ore di alcune frasi pronunciate dal titolare della struttura-lager, convinto che la sua stessa voce fosse terapeutica, in particolare attraverso alcune parole che contenevano, secondo la sua teoria, un «principio aureo» curativo. Le «terapie» venivano somministrate anche dai parenti delle vittime negli appartamenti affittati da ignari proprietari nel centro di Ittiri;

tra novembre 2011 e gennaio 2012 due pazienti, violentemente malmenati per la «cura», erano stati ricoverati in ospedale. La terapia veniva veicolata tramite l'Aion, che traeva profitti dalle pseudovisite specialistiche, donazioni dei pazienti e vendite delle pubblicazioni della società editrice «Saturno» che stampava il «rivoluzionario» libro (venduto a 35 euro), il cui pensiero era divulgato attraverso i siti www.psiconeuronalisi.it e www.lafinedellademenzadialzheimer.blogspot.com.;

secondo le accuse, il consigliere regionale Antonello Peru si sarebbe adoperato per fare stipulare una convenzione tra la asl di Sassari e l'associazione onlus Aion, per la concessione di locali nell'ospedale Alivesi di Ittiri, con l'impegno per futuri progetti di collaborazione. Peru si sarebbe adoperato anche per la stesura da parte della asl di un bando per la ricerca scientifica, in modo che risultasse vincitrice la stessa Aion. Peru, inoltre, avrebbe fatto ottenere in due giorni la registrazione dell'Aion nell'albo delle associazioni di volontariato, a fronte dei sei mesi necessari normalmente;

ci si chiede come tutto ciò si sia potuto verificare e protrarre per anni senza che nessuno degli organi preposti alla vigilanza e al controllo abbia avuto il benché minimo sentore di quanto stava accadendo -:

di quali elementi disponga in merito all'episodio di cui in premessa, la cui gravità non è necessario sottolineare, e quali urgenti e tempestive iniziative, anche di carattere normativo, si intendano adottare al fine di promuovere, in collaborazione con le regioni, una ridefinizione di criteri di autorizzazioni e di accreditamento nonché delle modalità di controllo delle strutture che erogano prestazioni socio-sanitarie. (5-07599)