ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07580

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: NEGRO GIOVANNA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 01/08/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07580
presentata da
GIOVANNA NEGRO
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

NEGRO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

l'intero mondo agricolo e venatorio concorda sulla necessità di ridurre significativamente i danni provocati alle colture dalla fauna selvatica, in particolare dallo storno, senza mettere in alcun modo a rischio la conservazione della specie;

il prelievo venatorio dello storno, in linea con quanto previsto dalla normativa comunitaria, è concesso in deroga dalle singole regioni, per quantitativi limitatissimi, pur rendendosi tale specie responsabile di ingentissimi danni alle produzioni agricole, e soggetto a previo parere dell'ISPRA il quale impone continue limitazioni alle deroghe, limitazioni incomprensibili alla luce delle evidenze scientifiche che documentano l'enorme numero di esemplari presenti nei nostri territori;

anche a seguito di recenti aggiornamenti e chiarimenti forniti dal Ministro interrogato in risposta a precedenti atti di sindacato ispettivo si apprende che, per quanto concerne l'inserimento dello storno tra le specie cacciabili, a fronte della risposta negativa della Commissione europea, al fine di poter disporre di un quadro completo delle problematiche gestionali legate allo storno nel nostro Paese, il Ministero ha incaricato l'ISPRA di proseguire l'attività di studio intrapresa fin dall'anno 2010, la quale evidenzia, in attesa dei risultati definitivi, la mancanza di situazioni critiche riguardo allo stato di conservazione della popolazione di storni nei cieli nazionali;

tra le difficoltà inerenti il prelievo venatorio dello storno, se la questione della predisposizione delle linee guida da parte dell'ISPRA sembra essere superata dalle ultime modifiche normative proposte, resta quella dell'obbligatorietà di acquisizione dei pareri dell'ISPRA, pareri che tuttavia l'istituto spesso non esprime lamentando la mancanza di dati relativi alla quantità di esemplari presenti sul territorio nazionale, quando in altre occasioni, come sopra riportato, sembra averne accertata la consistenza -:

di quali ulteriori elementi disponga il Ministro in relazione ai fatti sommariamente espressi in premessa e se non intenda fornire ulteriori chiarimenti in merito al completamento dello studio sulle problematiche gestionali inerenti lo storno e alla questione dei pareri resi dall'ISPRA i quali, pur non essendo obbligatori e potendo quindi in linea di principio essere disattesi dalle amministrazioni regionali, devono essere comunque obbligatoriamente acquisiti. (5-07580)