EVANGELISTI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
un carabiniere, Alessandro Spadotto, 29 anni, di San Vito al Tagliamento (Pordenone), addetto alla sicurezza dell'ambasciata d'Italia a Sanaa, nello Yemen, è stato rapito il 29 luglio 2012 da uomini armati nei pressi della sede diplomatica, situata nel quartiere di Hadda;
da quanto si apprende da agenzie stampa, non si sa ancora con certezza chi sia stato a catturarlo anche se, secondo fonti qualificate della sicurezza, i rapitori sarebbero un gruppo di criminali locali, privo di legami con le numerose cellule di Al Qaeda presenti nel Paese;
il carabiniere al momento della cattura era fuori servizio e si trovava, in borghese, in un negozio nelle vicinanze dell'ambasciata per fare acquisti personali dove sarebbe stato prelevato da un gruppo di uomini armati;
il Ministro degli affari esteri, Giulio Terzi, ha avuto contatti telefonici con il collega yemenita Abu Bakr al Qirbi il quale gli ha confermato la disponibilità del Governo di Sanaa a fornire la massima collaborazione e impegno sulla vicenda;
si apprende, inoltre, che a Sanaa, sempre nella stessa giornata del 29 luglio 2012, è avvenuto un assalto al Ministero degli interni, edificio occupato da un centinaio di militanti fedeli all'ex presidente Ali Abdullah Saleh, che chiedono alla nuova amministrazione yemenita di essere arruolati nella polizia;
l'episodio si inserisce comunque in un contesto di endemica instabilità che ancora segna la vita nello Yemen, il più povero tra i Paesi della penisola arabica, malgrado l'uscita di scena di Saleh che ha lasciato la guida del Paese al suo vice, Abd Rabbo Mansour Hadi, eletto il 21 febbraio 2012 come presidente provvisorio;
malgrado questa «morbida» transizione biennale prima di nuove elezioni multipartitiche sia stata appoggiata da Usa, Onu e Arabia Saudita, la sicurezza nel Paese non è affatto migliorata;
va ricordato, infatti che, attualmente, sono ancora nelle mani dei rapitori un'insegnante svizzera e un diplomatico saudita, entrambi catturati nel marzo scorso, mentre negli ultimi 15 anni più di 200 persone sono cadute nelle mani di sequestratori -:
di quali ulteriori informazioni disponga il Ministero sulla vicenda e quali rassicurazioni intenda fornire in merito alla sicurezza e all'incolumità dei nostri connazionali nell'attuale e precaria congiuntura politica e sociale dello Yemen.
(5-07568)