ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07444

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 668 del 18/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: CODURELLI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2012
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 18/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/07/2012
Stato iter:
25/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 25/09/2012
Resoconto CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/07/2012

SOLLECITO IL 18/09/2012

DISCUSSIONE IL 25/09/2012

SVOLTO IL 25/09/2012

CONCLUSO IL 25/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07444
presentata da
LUCIA CODURELLI
mercoledì 18 luglio 2012, seduta n.668

CODURELLI, GATTI e GNECCHI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 7 comma 2 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la soppressione a decorrere dal 31 maggio 2010 dell'istituto postelegrafonici (IPOST). Il successivo terzo comma ha trasferito le funzioni all'INPS prevedendone altresì la successione in tutti i rapporti attivi e passivi;

con gli atti di sindacato ispettivo n. 5-06430 e 5-06929 e 5-07025 l'interrogante poneva all'attenzione del Governo la situazione di perdurante confusione nonché di disagio da parte di numerosi ex dipendenti postali che ancora oggi fanno fatica ad ottenere risposte alle loro legittime richieste di autorizzazione al versamento volontario dei contributi;

il sottosegretario Guerra in data 26 aprile 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-06430 affermava che «in qualità di autorità vigilante il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha agito e agirà nei confronti dell'Inps per migliorarne le performance». L'interrogante ribadiva che quanto riferito nella riposta in merito alla normalizzazione annunciata non corrispondeva al vero perché i lavoratori nelle date del 1 e 5 luglio 2012 denunciavano ancora l'assenza dell'autorizzazione e dei relativi bollettini per poter procedere ai versamenti per la contribuzione volontaria (lavoratori che ad oggi avrebbero dovuto percepire la pensione) ad oltre due anni dalla richiesta effettuata;

il viceministro Martone in data 12 luglio 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07025 dichiarava che «per quanto riguarda il lamentato mancato invio ai lavoratori appartenenti al predetto fondo ex-Ipost dei provvedimenti autorizzazione alla prosecuzione volontaria e della modulistica necessaria per assolvere ai relativi adempimenti, faccio presente che i competenti uffici del Ministero hanno esplicitamente richiesto all'INPS puntuali elementi a tal proposito ma non hanno ancora ricevuto alcun riscontro»;

a distanza di 3 mesi l'interrogante ha ricevuto due risposte a due differenti atti di sindacato ispettivo sullo stesso argomento con risposte che l'interrogante giudica completamente divergenti in particolare sul servizio che l'Inps in base al decreto-legge citato in premessa deve ottemperare;

ai lavoratori che continuamente stanno sollecitando l'autorizzazione e i conseguenti bollettini è stato risposto in data 5 luglio 2012 «che è tutto fermo in assenza del decreto «Fornero»;

a parere dell'interrogante, viste le numerose denunce e sollecitazione dei lavoratori, l'INPS non sta ottemperando il dispositivo del decreto-legge n. 78 del 2010, a ben due anni di distanza -:

se sia consapevole della gravità dei fatti di cui in premessa e, in particolare, come intenda agire per assicurare, per un verso, che l'INPS fornisca puntuali riscontri al Ministero sulla questione oggetto di numerosi atti di sindacato ispettivo (non essendo accettabile che un ente vigilato si rifiuti di fornire al Ministro elementi di propria competenza), e, per altro verso, che lo stesso istituto adempia finalmente ai propri compiti, ai quali risulta obbligato in base a precise disposizioni di legge.
(5-07444)