DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
il 27 giugno 2012 al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è stata presentata ai sindacati della scuola la nuova bozza di «Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano concernente finalità, tempi e modalità di attuazione del Titolo V, Parte II della Costituzione per quanto attiene alla materia istruzione e sperimentazione di interventi condivisi tra Stato e Regioni per la migliore allocazione delle risorse umane, strumentali ed economiche al fine di elevare la qualità del servizio»;
il titolo della suddetta bozza reca la seguente dizione:
bozza di accordo tra governo, regioni e province autonome di Trento e Bolzano concernente finalità, tempi e modalità di attuazione del titolo V, parte II, della costituzione, per quanto attiene alla materia istruzione e sperimentazione di interventi condivisi tra stato e regioni per la migliore allocazione delle risorse umane, strumentali ed economiche al fine di elevare la qualità del servizio accordo ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
l'articolo 9 del decreto legislativo n. 281 del 1997 al comma 2, lettera c), prevede che la conferenza unificata:
«c) promuove e sancisce accordi tra Governo, regioni, province, comuni e comunità montane, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolger in collaborazione attività di interesse comune»;
la citata bozza attribuisce la suddetta funzione della redazione di un documento alla Conferenza unificata (articolo 9, comma 2, lettera c) del decreto legislativo n. 281 del 1997) redazione che invece nel suo complesso, nel testo attualmente sottoscritto, riguarda solo lo Stato e le regioni;
il Ministro interrogato, nella risposta fornita ad un'interrogazione a risposta immediata l'11 luglio 2012 ha ribadito tale impostazione affermando che detta bozza di accordo «tra Governo, regioni e province autonome di Trento e Bolzano, sarà a breve sottoposta all'esame della Conferenza Stato-Regioni, e che ovviamente, nel prosieguo dell'iter di perfezionamento della bozza di accordo, saranno coinvolte anche l'ANCI e l'UPI per l'esame congiunto delle ricadute sugli enti locali dell'effettiva attuazione del trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di istruzione»;
i comuni e le province esercitano in materia di istruzione funzioni amministrative proprie o delegate ai sensi della normativa vigente -:
se intenda confermare l'impostazione ministeriale descritta in premessa e se sussista la scelta di una futura iniziativa normativa anche di carattere costituzionale, volta a modificare il ruolo attuale degli enti locali, che preveda solo un coinvolgimento istituzionale dell'ANCI e dell'UPI per l'esame congiunto delle ricadute sugli enti locali dell'effettiva attuazione del trasferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di istruzione. (5-07435)