ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07413

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Abbinamenti
Atto 5/06078 abbinato in data 18/12/2012
Atto 5/07207 abbinato in data 18/12/2012
Atto 5/07400 abbinato in data 18/12/2012
Atto 5/07996 abbinato in data 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOCCI GIANPIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/07/2012
Stato iter:
18/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2012
Resoconto VARI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/12/2012
Resoconto BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/12/2012

DISCUSSIONE IL 18/12/2012

SVOLTO IL 18/12/2012

CONCLUSO IL 18/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07413
presentata da
GIANPIERO BOCCI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

BOCCI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il piano di riorganizzazione inviato da Poste Italiane all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni prevede la chiusura di più di mille uffici postali in tutta Italia;

in Umbria è prevista la soppressione di circa cinquanta uffici e questa notizia sta creando grande allarme presso le istituzioni locali e la cittadinanza. In queste ore molti sindaci di piccoli comuni, e anche consiglieri regionali, si stanno mobilitando per scongiurare questa eventualità;

l'Umbria è una regione caratterizzata dalla presenza di un gran numero di piccoli comuni, frazioni, realtà di montagna che vivono già condizioni di disagio e sono a rischio di spopolamento;

molti di questi sono borghi storici che, con grande impegno delle amministrazioni locali, cercano di mantenere viva la loro tradizione culturale e artistica e di sviluppare un'offerta turistica che possa rappresentare un volano per lo sviluppo di questo prezioso territorio;

in questo contesto, la chiusura degli uffici postali periferici rischia di creare gravi disagi alle popolazioni e in particolare alle persone più anziane e con più difficoltà di spostamento -:

se non ritenga opportuno assumere iniziative per sospendere temporaneamente il provvedimento di chiusura degli uffici e avviare un confronto con le istituzioni locali e l'amministrazione regionale, per ragionare su una razionalizzazione del servizio postale che limiti i disagi per la popolazione, tenendo conto della specificità del territorio e dei suoi insediamenti. (5-07413)