ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07406

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15947
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07406
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dal La Gazzetta del Sud del 29 aprile 2012, trasferire i detenuti da un carcere all'altro per farli colloquiare costerebbe troppo e quindi il Ministero della giustizia avrebbe imposto lo stop ai viaggi delle persone private della libertà personale, evitando così che i blindati sprechino carburante;


la disposizione penalizza tutti quei reclusi, che, ad esempio, vorrebbero fosse soddisfatto il diritto di avere un dialogo con un parente, ristretto altrove. È il caso di Carmelo Porto, rinchiuso nella casa circondariale di Catania Bicocca, il quale ha invocato di essere trasportato con un blindato a Messina per un faccia a faccia con la figlia Francesca, dietro le sbarre nella prigione di Gazzi. Ma il direttore dell'ufficio detenuti e trattamento, del dipartimento Amministrazione penitenziaria, ha vietato il trasferimento con la seguente motivazione: «Ostano ragioni che impongono il mantenimento delle rispettive sedi di assegnazione. L'attuale situazione finanziaria, che già comporta sforzi al fine di assicurare le traduzioni, non consente di dare seguito alla richiesta, che imporrebbe rilevanti e non sostenibili oneri, in termini di risorse umane e logistiche» -:


se e quali provvedimenti si intendano assumere per evitare che in futuro il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria decida di vietare nuovamente le richieste di trasferimento di quei detenuti che intendono esercitare il loro sacrosanto diritto ad avere un colloquio con un parente ristretto in un altro istituto di pena.(5-07406)