ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07403

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/15954
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 16/07/2012
Stato iter:
10/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2012
Resoconto GULLO ANTONINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 10/10/2012
Resoconto BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2012

DISCUSSIONE IL 10/10/2012

SVOLTO IL 10/10/2012

CONCLUSO IL 10/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07403
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dall'agenzia ASCA del 6 maggio 2012, un detenuto gravemente malato avrebbe rinunciato ad un intervento chirurgico per essere subito trasferito da Roma a Cosenza e incontrare la madre ed figlio minorenne che non vede dal giorno del suo arresto;


secondo il leader del Movimento dei Diritti Civili, Franco Corbelli, «l'uomo chiede solo di poter incontrare la madre, da molti anni gravemente malata, e il figlio minorenne, entrambi residenti a Cosenza, che non vede dal momento del suo arresto. È una storia drammatica e incredibile, che evidenzia ancora una volta quali drammi, sofferenze, ingiustizie si consumano, in silenzio, nelle carceri italiane. Questo detenuto, che deve scontare una condanna per un piccolo reato, era stato, per motivi di salute, trasferito da Cosenza prima a Bari (dove è rimasto nove mesi) e quindi a Roma. Qui gli è stata diagnosticata una malattia per la quale avrebbe dovuto sottoporsi ad una operazione. I tempi di attesa per l'intervento però erano molto lunghi» -:


per quali motivi il detenuto non sia ancora riuscito ad incontrare la madre malata ed il figlio minorenne dal momento del suo arresto;


se non intenda valutare la possibilità di trasferire il detenuto presso un istituto di pena il più vicino possibile al luogo di residenza dei suoi familiari;


quali iniziative il Ministro intenda adottare, sollecitare o promuovere al fine di garantire e tutelare il fondamentale diritto alla salute del detenuto.(5-07403)