ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07361

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/16407
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 13/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07361
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa lo scorso 3 giugno, poco dopo mezzanotte, un giovane di 25 anni, italiano, detenuto nel carcere di Vercelli per reati di natura sessuale, si è ucciso impiccandosi nella sua cella con un lenzuolo che ha legato ad una grata;


la notizia è stata resa nota dall'Osapp, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, il cui segretario, Leo Beneduci, ha denunciato il protrarsi di condizioni inaccettabili all'interno dell'istituto di pena. «Siamo al settantunesimo morto in carcere dall'inizio dell'anno e al ventunesimo suicidio. Si tratta di numeri davvero inaccettabili, così come quelli del perdurante sovraffollamento, che indicano la presenza di 66.300 detenuti nelle carceri italiane contro 35.500 posti disponibili. È ora che il Governo, e in particolare il Ministro della giustizia, affrontino la situazione in maniera risolutiva» -:


se e come il 3 giugno 2012 fosse garantita la sorveglianza all'interno dell'istituto di pena in questione;


quante siano le unità dell'équipe psico-pedagogica e se e come possano coprire o coprano le esigenze dei detenuti del carcere di Vercelli;


con chi divideva la cella e di quanti metri quadrati disponesse il detenuto morto suicida;


se il detenuto morto suicida fosse alloggiato all'interno di una cella rispondente a requisiti di sanità e igiene;


se nel corso della detenzione il detenuto fosse stato identificato come potenziale suicida e, in questo caso, se fosse tenuto sotto un programma di osservazione speciale;


quali siano le condizioni umane e sociali del carcere di Vercelli, in particolare se non ritenga di assumere sollecite, mirate ed efficaci iniziative, anche a seguito di immediate verifiche ispettive in loco, volte a garantire il rispetto della Costituzione, della legge e dei regolamenti, ampliando la dotazione del personale di polizia penitenziaria e di quello addetto ai servizi. (5-07361)