ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07335

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 666 del 16/07/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/06374
Firmatari
Primo firmatario: TOUADI JEAN LEONARD
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07335
presentata da
JEAN LEONARD TOUADI
lunedì 16 luglio 2012, seduta n.666

TOUADI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


in data 5 febbraio 2010 sul giornale locale Calabria Ora è stato pubblicato un articolo a firma dei giornalisti Massimiliano Trotta e Alessandro Trotta dal titolo «Ho sborsato seimila euro: era tutto falso»;


nell'articolo in oggetto un immigrato marocchino racconta di essere arrivato in Italia con in mano un permesso di soggiorno e un contratto di lavoro che aveva ottenuto pagando prima di partire, ma una volta giunto nel nostro Paese gli è stato detto che la sua assunzione era fittizia;


l'immigrato marocchino accortosi del raggiro subito dice di aver denunciato più di un anno fa a Castrovillari la sua condizione irregolare di extracomunitario, ma, a seguito dell'autodenuncia gli è stato ritirato il permesso di soggiorno (sostituito da uno temporaneo, oggi scaduto);


dalla testimonianza di Ahmed (è il nome immaginario del ventottenne marocchino) raccolta dai due giornalisti del quotidiano calabrese emerge che c'è un traffico di permessi di soggiorno fittizi di cui sono vittime numerosi immigrati, i quali sborsano diverse migliaia di euro convinti di ottenere quel contratto regolare di lavoro promesso da alcuni imprenditori che alla fine li assoldano in nero;


dal medesimo articolo emerge chiaramente che nella provincia di Cosenza sono numerosi gli episodi simili a quelli dell'immigrato marocchino che ha avuto il coraggio di denunciare quanto accadutogli;


lo stesso Ahmed sottolinea nell'intervista rilasciata a Calabria Ora che dalla sua denuncia non è scattata nessuna indagine -:


se il Ministro sia al corrente di questa diffusa pratica di truffa ai danni degli immigrati che giungono in Italia, in particolare in Calabria;


se il Ministro, a seguito dell'articolo comparso sul quotidiano Calabria Ora, intenda assumere maggiori informazioni presso le autorità competenti per accertare se a seguito della denuncia dell'immigrato marocchino siano state effettivamente avviate delle indagini.(5-07335)