MANCUSO, CROLLA, CICCIOLI e BARANI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
sono 9.000 le persone in attesa di un trapianto in Italia e 500 sono le persone che ogni anno muoiono in attesa di un organo;
nel 90 per cento casi, in media, un trapiantato riesce a reinserirsi completamente nella vita sociale;
la formula moderna del giuramento di Ippocrate obbliga ogni medico a «non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona» e «a prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni»;
nell'aprile del 2011 la regione Liguria aveva deliberato la sospensione dei trapianti di fegato presso il centro genovese San Martino, concedendo, però, alla direzione sanitaria del centro la possibilità di concedere deroghe per casi estremamente urgenti;
da mesi, all'interno del centro, infuria una contesa tra medici del medesimo reparto per la successione del primario, dottor Valente, e con la regione per il destino del centro trapianti;
i pessimi rapporti tra il dottor Valente e parte dell'equipe più vicina al dottor Enzo Adorno, direttore della struttura semplice e si occupa dei trapianti di fegato, aveva portato a continui screzi, anche in sala operatoria;
tali episodi avevano comportato provvedimenti disciplinari, che avevano portato alla sospensione dell'attività di trapianto;
il 5 luglio 2012 al centro trapianti San Martino si è presentato un caos di espianto di fegato e rene;
il fegato era destinato a una paziente della regione Veneto;
l'equipe del centro genovese si è rifiutata di effettuare l'espianto del fegato;
si è reso necessario l'arrivo d'urgenza di un'equipe padovana per effettuare l'operazione;
la giustificazione della mancata operazione sarebbe la destinazione fuori territorio ligure dell'organo espiantato;
l'assessore ligure alla sanità, Claudio Montaldo, ha immediatamente aperto un'inchiesta;
sarebbe auspicabile un intervento dell'ordine dei medici che ha comunque stigmatizzato la vicenda -:
se il Governo intenda assumere ogni iniziativa di competenza anche per il tramite del centro nazionale trapianti, per fare piena luce sulla vicenda. (5-07312)