ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07297

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 662 del 09/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 09/07/2012
Stato iter:
18/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/09/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 18/09/2012
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/07/2012

DISCUSSIONE IL 18/09/2012

SVOLTO IL 18/09/2012

CONCLUSO IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07297
presentata da
SUSANNA CENNI
lunedì 9 luglio 2012, seduta n.662

CENNI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

l'azienda Rdb Spa (con sede legale ed amministrativa a Pontenure, in provincia di Piacenza) ha rappresentato una delle imprese leader, a livello nazionale, nella progettazione, produzione e installazione di sistemi e strutture prefabbricate per attività industriali, commerciali, infrastrutturali, sociali e di logistica e nella produzione di componenti per l'edilizia residenziale e le ristrutturazioni;

negli ultimi anni l'azienda è stata colpita da una gravissima crisi economica che ha provocato ingenti perdite di fatturato (oltre il 40 per cento), di bilancio ed un sostanziale aumento dell'indebitamento netto. Tale congiuntura ha inoltre causato la riduzione dell'organico nazionale di circa 200 dipendenti e l'attivazione della cassa integrazione per alcune centinaia di lavoratori;

l'accordo nazionale tra Rdb ed associazioni sindacali, siglato il 27 luglio 2011, ha previsto il ricorso al trattamento di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale fino al 31 luglio 2012 per 572 lavoratori su 847 complessivi;

per contrastare tali crisi è stato predisposto, presso il Ministero dello sviluppo economico, un tavolo istituzionale con i rappresentanti delle istituzioni locali, dell'azienda e delle associazioni sindacali. Nel corso del confronto è emersa la volontà del gruppo Rdb di ridimensionare ulteriormente l'attività ed i livelli occupazionali: il nuovo piano industriale prevedeva infatti la chiusura di 7 siti sui 18 presenti sul territorio nazionale;

tale tavolo di concertazione, nonostante la richiesta di tutte le componenti sociali ed istituzionali coinvolte e gli annunci da parte del Ministero interrogato, non è stato più convocato dal 17 gennaio 2012. Il sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, rispondendo ad una interrogazione a risposta in Commissione a prima firma del deputato Susanna Cenni (atto numero 5/05641) in data 25 gennaio 2012, aveva infatti dichiarato che il confronto sarebbe proseguito il 27 febbraio;

tra gli stabilimenti che dovranno essere dismessi è stato inserito anche quello di Montepulciano (provincia di Siena); una struttura che ha rappresentato, fino al recente passato, un polo produttivo di assoluto rilievo per livelli occupazionali, capacità produttiva e fatturato ed una struttura attiva e vitale nel tessuto economico locale;

gli attuali 75 dipendenti dello stabilimento di Montepulciano sono dal 1o agosto 2011 in cassa integrazione e stanno portando avanti, dal 10 ottobre 2011, un presidio permanente davanti all'ingresso dell'azienda per promuovere il rilancio del sito produttivo;

gli enti territoriali stanno sostenendo da tempo e con atti ufficiali il mantenimento dello stabilimento di Montepulciano: il consiglio comunale di Montepulciano ha approvato un ordine del giorno per tutelare il sito produttivo, i livelli occupazionali ed i diritti dei lavoratori»; l'amministrazione comunale di Montepulciano e l'amministrazione provinciale di Siena stanno monitorando la situazione ed hanno chiesto ai Ministeri competenti di accelerare la ripresa produttiva e la proroga degli ammortizzatori sociali;

nello specifico, il presidente della provincia di Siena e l'assessore provinciale alle attività produttive Tiziano Scarpelli assieme al Sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, incontreranno giovedì 5 luglio i lavoratori dello stabilimento Rdb di Montepulciano;

in data 27 giugno 2012 il consiglio di amministrazione di Rdb ha deliberato di presentare ricorso per ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. In una nota stampa il Cda «ha preso atto che l'ipotesi di concordato preventivo in continuità, elaborata dalla società con il supporto di primari advisor e ritenuta soluzione idonea all'attuale situazione industriale e finanziaria non è risultata perseguibile» perché «presupponeva come elemento essenziale per la sua sostenibilità un adeguato supporto creditizio. A tal fine il progetto di concordato preventivo in continuità e la richiesta di sostegno finanziario sono state presentate in modo tempestivo alle banche» ma «non avendo il consiglio ricevuto alcun riscontro, ha dovuto prendere atto della impraticabilità di detta soluzione». Conseguentemente il Cda di Rdb «preso atto del fatto che la società si trova in una situazione di impossibilità a far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni e a garantire la continuità aziendale», ha deliberato per l'amministrazione straordinaria e ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 sul presupposto della non continuità aziendale, da cui emerge la perdita dell'intero capitale sociale;

da tale decisione risulta quindi evidente come tutti i dipendenti del gruppo Rdb, sia quelli attualmente in cassa integrazione sia quelli attivi, rischino oggi il licenziamento;

in data 3 luglio 2012, presso il Ministero del lavoro, si è svolta una riunione sulla situazione di Rdb alla quale hanno preso parte le amministrazioni locali dei territori dove sono presenti stabilenti dell'azienda, i rappresentanti del gruppo industriale e delle associazioni sindacali. Nel corso della riunione è stata ribadita la volontà dell'azienda di risolvere il rapporto di lavoro con 285 dipendenti (tra cui i 75 di Montepulciano) «strutturalmente eccedenti rispetto alle esigenze tecnico - organizzative e produttive» dell'azienda stessa e che il termine ultimo del trattamento di integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione è fissato per la data del 31 luglio 2012. Le parti in causa hanno comunque concordato di aggiornare la discussione al fine di individuare soluzioni alternative alla mobilità atte a salvaguardare i livelli occupazionali in vista della scadenza imminente della Cigs in atto. Una nuova riunione è stata convocata il 19 luglio prossimo -:

se i ministri interrogati, anche alla luce della difficile situazione economica ed occupazionale nazionale, non intendano attivarsi per ricercare soluzioni efficaci atte a prorogare la cassa integrazione straordinaria per quei lavoratori (come quelli dello stabilimento di Montepulciano) che al 31 luglio 2012 resterebbero, in caso contrario, senza alcuna forma di ammortizzatore sociale;

se i Ministeri non intendano intraprendere provvedimenti urgenti ed efficaci per salvaguardare, soprattutto in relazione alla recente procedura di amministrazione straordinaria richiesta dal Cda di Rdb, i livelli occupazionali dell'azienda a partire dalla riconvocazione del tavolo istituzionale di concertazione e dalla ricerca di nuovi soggetti interessati a rilevare e rilanciare i singoli siti produttivi;

se il Ministero dello sviluppo economico sia comunque a conoscenza di attendibili interessamenti di altri imprenditori sullo stabilimento di Montepulciano e quali iniziative potrebbe attivare il ministero a supporto di tale eventualità.
(5-07297)