ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 661 del 05/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: VIOLA RODOLFO GIULIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/07/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/12/2012
Resoconto VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/07/2012

DISCUSSIONE IL 20/12/2012

SVOLTO IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07281
presentata da
RODOLFO GIULIANO VIOLA
giovedì 5 luglio 2012, seduta n.661

VIOLA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il patto territoriale della Venezia Orientale (Venezia) ha rappresentato per il sistema economico e sociale di quel territorio una vera occasione di progresso;

purtroppo, dopo la stagione esaltante della concertazione e dello sviluppo, i protagonisti di quell'esperienza si sono ritrovati a dover combattere contro una selva di norme e di balzelli che nulla hanno a che fare con lo spirito che sta alla base della concertazione come metodo di sviluppo;

il soggetto responsabile del patto territoriale della Venezia Orientale, individuato nel Comune di Fossalta di Piave (Venezia), è stato sempre vicino e puntuale nei confronti delle aziende del territorio sollecitando ripetutamente e, purtroppo inutilmente, i suoi predecessori senza avere risposta;

infatti, infinite richieste di documentazioni, sopralluoghi, commissioni, non sono riusciti a chiudere ancora l'iter amministrativo dei soggetti beneficiari del contributo pubblico;

analoga interrogazione era stata presentata dall'interrogante in data 23 aprile 2009 (n. 5-01334) alla quale fu risposto in data 17 ottobre 2011 dal Sottosegretario pro tempore Saglia il quale affermava che i disguidi evidenziati nell'atto ispettivo erano in via di risoluzione e che il Ministero era fortemente impegnato per la più celere conclusione delle verifiche prescritte e per la conseguente liquidazione dei saldi spettanti;

da allora sono state liquidate solo poche aziende e a tutt'oggi sono ancora 11 le imprese creditrici per un importo totale di euro 617.000;

si tratta di aziende di piccole e medie dimensioni che in una situazione di crisi come quella attuale troverebbero nel recupero di questo credito una vera e propria boccata d'ossigeno;

numerose sono state ovviamente le sollecitazioni dirette all'Ufficio Competente tramite il Ministero per la definitiva chiusura della pratica;

sono passati 13 anni (tre dalla presentazione della prima interrogazione), c'è un nuovo Governo, le aziende hanno svolto ampiamente i loro impegni nei confronti delle comunità, gli enti locali hanno fatto la loro parte e non è accettabile che disguidi di tale gravità possano verificarsi -:

se intenda dare disposizioni immediate e verificabili per la definitiva liquidazione di tutte le pratiche inevase, riferendo sui tempi e i modi di liquidazione dei crediti, e se intenda avviare un procedimento disciplinare, ove ne ricorrano i presupposti, a carico dei responsabili di questo procedimento, atteso che resta in ogni caso gravissima la responsabilità di chi ha diretta competenza sulla vicenda. (5-07281)