ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07258

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 660 del 04/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 04/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUCCI BENEDETTO FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 04/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/07/2012
Stato iter:
05/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2012
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2012
Resoconto CARDINALE ADELFIO ELIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/07/2012
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/07/2012

SVOLTO IL 05/07/2012

CONCLUSO IL 05/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07258
presentata da
LUCIO BARANI
mercoledì 4 luglio 2012, seduta n.660

BARANI e FUCCI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

un recente rapporto della Corte dei conti sull'effettiva attuazione dei programmi per lo sviluppo dell'edilizia sanitaria di cui all'articolo 20 della legge n. 67 del 1988 afferma come, in tutte le regioni, finora sia stata effettivamente utilizzata solo una parte (in taluni casi del tutto marginale) dei fondi assegnati da parte dello Stato per ammodernare e rinnovare le strutture dedicate alla cura della salute;

più nello specifico, la Corte dei conti riassume così lo stato dell'arte: «Rispetto al programma legislativo complessivo è stato attivato solo il 59,2 per cento delle risorse stanziate, di cui solo il 41,82 per cento è pervenuto all'erogazione dei contributi». A causare queste inefficienze sarebbero in particolare la lentezza da parte degli enti locali nell'individuare i progetti per l'edilizia sanitaria e la farraginosità del meccanismo stesso di concessione dei fondi da parte dello Stato;

la difficoltà nell'utilizzare in modo razionale i fondi per l'edilizia sanitaria rappresenta un danno per la sanità italiana, che, se da un lato conosce la presenza di centri ospedalieri e per la ricerca medica di assoluta eccellenza, su un altro piano registra ancora la presenza, soprattutto nel Mezzogiorno, di strutture antiquate e prive di dotazioni tecnologiche e strumentali adeguate;

in virtù dell'articolo 4 della delibera CIPE 6 agosto 1999, le funzioni in materia di gestione e utilizzo dei fondi per l'edilizia sanitaria appartengono al Ministero della salute -:

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire e supportare, grazie anche all'efficiente utilizzo delle risorse destinate a tale scopo, i piani di ammodernamento e rinnovo delle strutture sanitarie presenti in Italia. (5-07258)