ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: CESARIO BRUNO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 03/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto CESARIO BRUNO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto CESARIO BRUNO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07248
presentata da
BRUNO CESARIO
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

CESARIO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il comma 5 dell'articolo 96 del TUIR prevede un particolare regime di integrale deducibilità degli interessi passivi, per banche e soggetti finanziari, assicurazioni, capigruppo di gruppi bancari ed assicurativi, società consortili di progetto, società di gestione di interporti; prima di una modifica introdotta dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante «Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività», l'ambito di applicazione della norma era esteso anche alle «società il cui capitale sociale è sottoscritto prevalentemente da enti pubblici, che costruiscono o gestiscono impianti per la fornitura di acqua, energia e teleriscaldamento, nonché impianti per lo smaltimento e la depurazione»;

la locuzione, che comportava l'applicazione del beneficio alle utility a controllo pubblico, è stata soppressa dal decreto-legge cosiddetto liberalizzazioni, in quanto, riservando alle sole utility pubbliche il beneficio della integrale deducibilità degli interessi passivi, comportava - secondo la Commissione europea e l'Autorità garante delle concorrenza e del mercato, della quale si veda la segnalazione nel Bollettino n. 34 del 15 ottobre 2008 - una anticoncorrenziale disparità di trattamento a favore delle utility pubbliche rispetto alle private;

analogo risultato, ovvero il superamento di tale censura di anticoncorrenzialità, avrebbe sortito l'estensione della misura, prevista per le sole utility pubbliche, anche alle utility private; in particolare, estendendola alle sole imprese di taglia piccola e media, con un impatto particolarmente contenuto sulle finanze pubbliche, si sarebbe ottenuto di:

a) sostenere con un intervento strutturale ed immediato settori in cui sono particolarmente incidenti gli interessi passivi sui mutui bancari, a causa dei cospicui investimenti richiesti per mantenere gli standard di continuità e qualità prescritti da normativa e regolazione;

b) sostenere imprese la cui dimensione rende difficoltoso e più costoso l'accesso al credito;

c) scongiurare la soggezione della misura alla complessa e limitante normativa comunitaria sugli aiuti di Stato;

allo stato, gli interventi contenuti nel decreto-legge n. 83 del 2012, cosiddetto «decreto incentivi» non sembrano offrire, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, strumenti realmente idonei e diretti ad affrontare con successo il problema dell'accesso al credito e dei suoi costi o a mitigare la insostenibile pressione fiscale -:

se non ritenga opportuno, in questa fase di recessione, assumere iniziative volte a sostenere con misure di efficacia immediata le imprese piccole e medie, che costituiscono notoriamente il volano dell'economia italiana, ripristinando il regime di integrale deducibilità degli interessi passivi, previgente alle modifiche apportate all'articolo 96 del TUIR dalla legge finanziaria per il 2008, per le piccole e medie imprese che gestiscono reti ed impianti per la fornitura di energia, di acqua e teleriscaldamento, nonché impianti per lo smaltimento e la depurazione e quali iniziative intenda adottare, nell'ambito descritto in premessa, al fine di consentire di superare la discriminazione tra imprese pubbliche e private censurata dell'autorità garante della concorrenza e del mercato, senza ricorrere alla ingiustificata totale soppressione del beneficio per le utility. (5-07248)