ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07245

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 659 del 03/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO SANTOLINI LUISA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 03/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/07/2012
Stato iter:
04/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/07/2012
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/07/2012
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 04/07/2012
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/07/2012

SVOLTO IL 04/07/2012

CONCLUSO IL 04/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07245
presentata da
LUISA CAPITANIO SANTOLINI
martedì 3 luglio 2012, seduta n.659

CAPITANIO SANTOLINI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

la chiusura di oltre mille scuole, l'affidamento a un unico dirigente e a un unico direttore di più scuole avrà pesanti ricadute sulla qualità didattica e la funzionalità organizzativa;

secondo i dati forniti dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sul dimensionamento della rete scolastica saranno 1.013 le istituzioni scolastiche che verranno chiuse a partire dal prossimo anno scolastico a seguito dei piani di dimensionamento deliberati dalle amministrazioni regionali;

il numero suddetto dimensionamento comporterà un rilevante impoverimento tanto dell'organico che della rete scolastica pubblica con il rischio di sguarnire vaste aree del paese da veri e propri presidi formativi;

non meno complicata sarà la situazione di quelle scuole con meno di 600 alunni che, per effetto della legge n. 183 del 2011, non potranno avere un Dirigente scolastico e un Dsga titolare con ricadute inevitabili sull'organizzazione dei servizi e della didattica;

le istituzioni dei due cicli con meno di 600 alunni saranno affidate a reggenza ad un dirigente scolastico, mentre per i direttori dei servizi è previsto dalla legge 183 del 2011 che ad essi non può essere assegnato in via esclusiva una posto di Dsga;

si ridurrà il numero dei dirigenti, direttori e anche collaboratori scolastici ma il processo di dimensionamento non potrà proseguire ulteriormente, anzi, le scuole dovrebbero tornate a dimensioni quanto meno «europee»;

occorre, infine, sottolineare, la difficoltà in cui si troveranno nei prossimi mesi le scuole coinvolte nei dimensionamenti, dal momento che dovranno in un contesto caratterizzato da una notevole mobilità del personale, a rivedere, a chiudere ed aprire bilanci, a trasferire risorse finanziarie e strumentali, a riorganizzare le attività amministrative e a riprogrammare le attività didattiche adeguandole alle nuove situazioni;

verrà richiesto alle scuole ed ai lavoratori una enorme mole di lavoro per la ristrutturazione del servizio di istruzione per conseguire risparmi sul personale, senza sostegno per la formazione e senza le risorse necessarie, ma al contrario con un aumento delle prestazioni richieste e delle responsabilità -:

se non ritenga opportuno procedere ad un tavolo di confronto con tutte le parti interessate, ove non fosse già istituito, o in via di istituzione, al fine di tutelare nell'ambito di una politica di ridimensionamento l'offerta formativa, la qualità della didattica e il buon funzionamento dell'anno scolastico. (5-07245)