ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 657 del 27/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDO MAURIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 27/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/06/2012
Stato iter:
28/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/06/2012
Resoconto DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 28/06/2012
Resoconto DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2012

SVOLTO IL 28/06/2012

CONCLUSO IL 28/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07215
presentata da
MAURIZIO BERNARDO
mercoledì 27 giugno 2012, seduta n.657

BERNARDO e DE CAMILLIS. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il comma 5-octies dell'articolo 4 del decreto-legge n. 16 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, stabilisce che i fabbricati ubicati nelle zone del sisma che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009 sono esenti da IRPEF, IRES e IMU, purché siano distrutti, ovvero siano oggetto di ordinanze di sgombero in quanto inagibili; l'esenzione si applica sino alla definitiva ricostruzione ed agibilità degli stessi cespiti;

tale norma però crea una disparità di trattamento rispetto ad altri territori dell'Italia che sono stati colpiti dal sisma, come ad esempio il Molise e Puglia, che ancora devono completare la ricostruzioni, in particolare delle abitazioni private di classe A;

i cittadini Abruzzesi possono usufruire di questa agevolazione, ed il provvedimento, così come formulato crea una disparità di trattamento tra cittadini e non tra regioni, in quanto l'IMU sugli immobili «colpisce» i cittadini;

è evidente che bisogna intervenire anche per gli altri cittadini, i quali non debbono essere considerati di minor valore di fronte ad eventi calamitosi imprevedibili e che non hanno nessuna colpa e nulla a che vedere con la gestione delle risorse per la ricostruzione;

in Molise la ricostruzione è ferma al 30 per cento, quindi il restante 70 per cento dei cittadini che hanno una casa inagibile, sarà costretto a dover pagare l'IMU, se pur nella misura del 50 per cento, anche se prima casa, pur non potendoci abitare: è dunque necessario assicurare l'omogeneità della normativa in materia;

sulla questione il Governo si era impegnato, con l'ordine del giorno n. 9/05109-AR/26 a firma De Camillis, ad estendere l'esenzione prevista dal decreto-legge suddetto anche per i territori del Molise e della Puglia colpiti dal sisma 2002, ma ad oggi non c'è stato nessun intervento normativo a riguardo -:

quali iniziative normative intenda adottare al fine di estendere l'esenzione prevista dal comma 5-octies dell'articolo 4 del decreto-legge n. 16 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, anche ai territori del Molise e Puglia colpiti dal sisma 2002.
(5-07215)