ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 654 del 21/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TOCCI WALTER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07175
presentata da
WALTER TOCCI
giovedì 21 giugno 2012, seduta n.654

TOCCI e MAZZARELLA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:


il decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1997, n. 306, recante disciplina in materia di contributi universitari, stabilisce all'articolo 5, comma 1, che «la contribuzione studentesca non può eccedere il 20 per cento dell'importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato, a valere sul fondo di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a), e comma 3, della legge 24 dicembre 1993, n. 537»;


il medesimo decreto del Presidente della Repubblica stabilisce all'articolo 5, comma 4, che «Le università comunicano annualmente al Ministero, entro il 31 maggio, il gettito della contribuzione studentesca accertato nel bilancio consuntivo dell'anno precedente, il numero di studenti esonerati totalmente o parzialmente dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari nell'anno accademico in corso (...)»;


da quanto riportato dal quotidiano La Repubblica del 18 giugno 2012 risulterebbe che nell'anno 2011 oltre la metà delle università statali (per l'esattezza trentasette) non ha rispettato il predetto limite riscuotendo così dagli studenti contribuzioni superiori al massimo consentito, in un caso superiori persino al doppio del consentito;


nel 2010, su ricorso degli interessati, il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha condannato l'università di Pavia a restituire due milioni di euro pagati in più dagli studenti e tale sentenza può costituire un precedente rispetto ai casi di tutti gli altri atenei;


dall'analisi condotta dall'OCSE nel volume «Education at a Glance, 2011» risulta (Tabella B5.1, pag. 266) che i costi universitari a carico degli studenti e delle loro famiglie sono in Italia decisamente tra i più alti in Europa;


è ben nota la situazione di pesante crisi economica che l'Italia sta attraversando, con gravi difficoltà finanziarie di molti cittadini, e, al contempo, la netta diminuzione degli studenti che si immatricolano all'università, che potrebbe farsi anche risalire ai costi troppo alti non affrontabili da molte famiglie -:


se risulti al Ministro che i dati riportati da La Repubblica corrispondono al vero e, in caso affermativo, quali siano le iniziative di competenza che intende adottare per garantire il rispetto della legge a tutela degli studenti e delle loro famiglie. (5-07175)