ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07137

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/14439
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 31/10/2012
Stato iter:
31/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/10/2012
Resoconto GULLO ANTONINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 31/10/2012
Resoconto TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/06/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 31/10/2012

DISCUSSIONE IL 31/10/2012

SVOLTO IL 31/10/2012

CONCLUSO IL 31/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07137
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

da un'inchiesta del quotidiano La Repubblica di Fabio Tonacci e Francesco Viviano si apprende:

a) che in data 16 dicembre 2011 il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Luca Tescaroli, con lettera inoltrata al direttore dell'Ufficio II, della direzione affari generali del Ministero della giustizia, ha sollecitato l'evasione di tre richieste di commissione rogatoria «de quibus» del 20 novembre 2008, 23 gennaio 2004, 28 novembre 2002 in relazione al procedimento relativo all'omicidio di Roberto Calvi, indispensabili per ricostruire il flusso di denaro della mafia transitato, a scopo riciclaggio, su alcuni conti segreti dello Ior, l'Istituto per le Opere di Religione;

b) nel maggio del 2010 la procura di Roma apre un'indagine sui rapporti sospetti tra lo Ior e dieci banche italiane, tra cui figurano i colossi Unicredit e Intesa San Paolo, oltre a realtà più modeste come la Banca del Fucino. L'istituto vaticano viene accusato di usare in modo cumulativo, senza fornire i dati per identificare i soggetti che vi facevano transitare i soldi, un conto corrente aperto nella filiale 204 dell'ex Banca di Roma (oggi Unicredit) in via della Conciliazione, a ridosso delle mura Leonine. Violando così la normativa antiriciclaggio. In due anni su quel conto sono passati 180 milioni di euro. Il sospetto della magistratura è che soggetti con residenza fiscale in Italia abbiano usato o usino tuttora lo Ior come «schermo» per nascondere i soldi dell'evasione fiscale o i proventi di truffe. Ma tutto si ferma perché i pubblici ministeri italiani non hanno competenza a indagare sullo Ior senza una rogatoria internazionale, a causa della sua natura formalmente estera. Il 20 settembre 2010 ancora la procura della capitale, su segnalazione della Banca d'Italia, dispone il sequestro preventivo (non eseguito) di 23 milioni di euro depositati su un conto presso la filiale romana del Credito Artigiano spa intestato allo Ior. Il sospetto è che anche in questo caso venga violata la norma antiriciclaggio; nel mirino dei pubblici ministeri due operazioni di trasferimento di 20 milioni di euro alla JP Morgan di Francoforte e di altri tre milioni alla Banca del Fucino. Vengono indagati il presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, e il direttore generale Paolo Cipriani;

«La Santa Sede - sottolinea il Vaticano - manifesta perplessità per l'iniziativa della procura di Roma, i dati informativi necessari sono già disponibili presso l'ufficio competente della Banca d'Italia. Quanto agli importi citati, si tratta di operazioni di giroconto per tesoreria presso istituti di credito non italiani il cui destinatario è il medesimo Ior»;

sul sito dello Stato Città del Vaticano:

c) alla voce «Organi dello Stato» si legge che «La forma di governo è la monarchia assoluta. Capo dello Stato è il Sommo Pontefice, che ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario»; ad avviso degli interroganti un Paese con tali caratteristiche non potrebbe oggettivamene dare le garanzie richieste per ottemperare alle normative internazionali antiriciclaggio (www.vaticanstate.va/IT/Stato-e-Governo/OrganidelloStato/);
d) alla voce «Organigramma dello Stato» risulta a tutt'oggi presente tra i Consiglieri dello Stato il professor Massimo Vari (http://www.vaticanstate.va/ IT/Stato-e-Governo/StrutturadelGovernatorato/Organigramma/organigramma-stato.htm);

e) che in particolare sulle questioni relative al riciclaggio è da rilevare che - in relazione alla domanda della Santa sede di far parte del gruppo Moneyval del Consiglio d'Europa, presso il quale la Santa sede ha lo status di osservatore dal 7 marzo 1970 - il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha accolto «la domanda della Santa sede (compreso lo Stato Città del Vaticano)»;

gli interroganti hanno presentato su argomenti analoghi diverse interrogazioni alle quali il precedente Governo non ha reso risposta; si tratta in particolare dell'interrogazione 4-00070 del 29 aprile 2008 la cui risposta è stata sollecita 28 volte, dell'interrogazione 4-05327 del 9 dicembre 2009 la cui risposta è stata sollecitata 16 volte, dell'interrogazione 4-07270 del 19 maggio 2010 la cui risposta è stata sollecitata 11 volte, dell'interrogazione 4-08077 del 19 luglio 2010 la cui risposta è stata sollecitata 11 volte dell'interrogazione 4-08905 del 5 ottobre 2010 la cui risposta è stata sollecitata 10 volte -:

sul punto a) se e quali iniziative intenda prendere e, nel caso le prendesse e non dovesse ricevere risposta, quali ulteriori iniziative la Repubblica italiana potrebbe assumere;

sul punto b) se risulti a che punto sia la procedura giudiziaria;

sul punto c) se il Governo intrattenga rapporti con altri Paesi retti da una monarchia assoluta;

sul punto d) se il Sottosegretario allo sviluppo economico, professor Massimo Vari, continui a svolgere le funzioni di Consigliere dello stato Città del Vaticano e, se del caso, quali iniziative intenda assumere;

sul punto e) se non ritenga che la mancata risposta alle richieste di rogatoria da parte dello Stato Città del Vaticano consenta di rivolgersi alla Santa sede, con la quale la Repubblica italiana ha concordato in essere. (5-07137)