ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07115

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 19/06/2012
Stato iter:
20/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/06/2012
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 20/06/2012
Resoconto MILONE FILIPPO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 20/06/2012
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

SVOLTO IL 20/06/2012

CONCLUSO IL 20/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-07115
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

DI STANISLAO. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

da quanto si apprende da notizie di stampa, la gara per la dismissione delle caserme del Ministero della difesa ha subìto uno stop;

entro il 30 maggio 2012, infatti, il Ministero avrebbe dovuto inviare una lettera d'invito alle società di gestione del risparmio (SGR) preselezionate dopo la prima fase di manifestazione di interesse mentre è stata comunicata la formale sospensione della gara per sei mesi, dovuta, a quanto pare, alla mancanza, allo stato attuale, di un piano definito di valorizzazione delle caserme;

verso la fine del 2011, il Ministero interrogato aveva avviato una procedura per cercare una o più società di gestione del risparmio a cui affidare la gestione di 1,325 miliardi di patrimonio immobiliare in grado di generare commissioni fino a un massimo di 65,2 milioni di euro;

dei sei lotti individuati dal Ministero interrogato, quello in stato più avanzato risulta essere quello di Roma (con un valore stimato in 480 milioni di euro), ma, da quanto risulta all'interrogante, non sembra si sia andati oltre la firma di un protocollo con il comune di Roma, ovviamente non vincolante; gli altri lotti risultano essere a Milano (per un totale di 620 milioni di euro), a Torino (per 128 milioni di euro), in Emilia e Triveneto (per 74 milioni di euro) e in Sicilia (23 milioni di euro);

Idea Fimit, Bnp Paribas Reim, Prelios, Fabrica, Investire Immobiliare, Hines Italia, Sorgente e Beni Stabili Gestioni erano i principali operatori del settore interessati alla citata gara, primo vero tentativo di procedere alla dismissione di immobili pubblici;

il vero obiettivo di questa operazione era quello di riqualificare magazzini, ex conventi e diverse caserme ancora in uso (per fare qualche esempio a Roma: «Gandin» di Pietralata, «Piccinini» di San Vito al Tagliamento, «Ruffo» sulla Tiburtina) per un totale di 82 ettari e 1,5 milioni di metri cubi da trasformare e riqualificare;

in questi mesi il comune di Milano sta cercando di attivarsi per far fruttare i suoi due lotti riguardanti ex caserme in gran parte vuote e molto «corteggiate» da diversi operatori ma, come detto, è stato deciso di prendere tempo in attesa dell'approvazione della riforma dello strumento militare -:

quali siano i reali intendimenti del Governo in relazione a quanto evidenziato in premessa. (5-07115)