ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07106

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 651 del 18/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07106
presentata da
MANUELA GHIZZONI
lunedì 18 giugno 2012, seduta n.651

GHIZZONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con l'articolo 6 del decreto ministeriale n. 45 del 23 settembre 2009, ha dato avvio ad un programma, denominato «Programma per giovani ricercatori», a favore di giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnati stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio, finalizzato alla realizzazione di programmi di ricerca autonomamente proposti presso l'Università italiane, attraverso la stipula di contratti ai sensi dell'articolo 1, comma 14, della legge n. 230 del 2005;

col medesimo articolo tale programma per giovani ricercatori è stato finanziato con uno stanziamento di sei milioni di euro, a valere sul fondo di finanziamento ordinario delle università statali per l'anno 2009; inoltre, i criteri e le modalità per l'assegnazione dei finanziamenti del programma sono stati rinviati ad ulteriore decreto ministeriale;

i criteri e le modalità sono stati stabiliti col bando emanato mediante decreto ministeriale n. 230 del 27 novembre 2009; in particolare, l'articolo 5 del decreto stabilisce che «il contratto è soggetto a rinnovo, per una sola volta, dopo il primo triennio, a condizione che l'università e il comitato ministeriale abbiano giudicato positivamente l'attività svolta dal ricercatore, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nell'ambito del Fondo di finanziamento ordinario»;

le domande degli interessati sono state presentate con scadenza 29 gennaio 2010 e, con decreto ministeriale n. 515 del 10 novembre 2010, è stata approvata la graduatoria dei 31 vincitori dei finanziamenti del programma, i quali hanno preso servizio nelle università prescelte tra il dicembre 2010 e il settembre 2011 con contratti triennali, rinnovabili per una sola volta fatte salve la valutazione positiva del lavoro svolto e le compatibilità finanziarie indicate nell'articolo 5 del sopra citato decreto ministeriale n. 230 del 2009;

per i vincitori di tale programma può trovare applicazione l'articolo 1, comma 9, della legge 4 novembre 2005, n. 230, come sostituito dall'articolo 1-bis, comma 1, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito dalla legge 9 gennaio 2009, n. 1, che stabilisce che «nell'ambito delle relative disponibilità di bilancio, le università possono procedere alla copertura di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore mediante chiamata diretta di studiosi ... (omissis) ... che abbiano già svolto per chiamata diretta autorizzata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nell'ambito del programma di rientro dei cervelli un periodo di almeno tre anni di ricerca e di docenza nelle università italiane e conseguito risultati scientifici congrui rispetto al posto per il quale ne viene proposta la chiamata»:

infatti, il programma per i giovani ricercatori si situa in continuità con i precedenti analoghi programmi (decreti ministeriali n. 13 del 26 gennaio 2001, n. 501 del 20 gennaio 2003, n. 18 dell'1 febbraio 2005) per il «rientro dei cervelli» a cui fa riferimento la legge, come è testimoniato dal fatto che il già citato articolo 6 del decreto ministeriale n. 230 del 2009 che avvia il programma per i giovani ricercatori stanzia anche la somma di 2,5 milioni di euro per cofinanziare al 95 per cento le chiamate dirette dei vincitori di questi precedenti bandi ministeriali;

nelle more della procedura di messa in funzione del programma per i giovani ricercatori il Parlamento ha approvato la legge 30 dicembre 2010, n. 240, che andava a modificare in più punti la situazione normativa relativa ai vincitori del programma;

in particolare, la legge n. 240 del 2010 ha introdotto la figura del ricercatore universitario a tempo determinato (articolo 24; articolo 29, comma 1) in sostituzione di quella del ricercatore universitario di ruolo (a tempo indeterminato) e ha posto il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale (articolo 16) quale requisito necessario per l'accesso alla prima e alla seconda fascia dei professi universitari di ruolo, col risultato che l'eventuale chiamata diretta in ruolo dei vincitori del programma per i giovani ricercatori dopo un triennio di attività in Italia potrà avvenire solo a livello almeno di professore associato e solo dopo che l'interessato abbia conseguito l'abilitazione scientifica nazionale;

i trentuno vincitori del programma per i giovani ricercatori matureranno il necessario triennio di attività in Italia tra il dicembre 2013 e il settembre 2014 e, in mancanza di certezze riguardo al rinnovo del contratto, dovranno aver conseguito, ben prima della medesima data, l'abilitazione scientifica nazionale se vogliono poter usufruire della chiamata diretta a professore associato da parte di un'università italiana, almeno secondo l'interpretazione corrente della normativa vigente;

a tutt'oggi non è stato ancora emanato alcun bando relativo all'abilitazione scientifica nazionale a professore associato od ordinario nonostante che la legge n. 240 del 2010 (articolo 16, comma 2) prevedesse l'emanazione dei relativi regolamenti entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, cioè entro il 15 aprile 2011, e (articolo 16, comma 3, lettera d)) l'indizione obbligatoria, con frequenza annuale inderogabile, delle procedure per il conseguimento dell'abilitazione;

quindi, i tempi e le occasioni per rimanere in Italia a disposizione dei vincitori del programma per i giovani ricercatori si fanno sempre più ridotti, col fondato rischio che ricercatori molto capaci, che hanno scelto di ritornare in Italia a proseguire la loro carriera universitaria sulla base delle leggi vigenti all'epoca del bando, saranno tra poco costretti, per il mutamento delle leggi e la lentezza degli adempimenti, a cercarsi di nuovo un lavoro all'estero;

con decreto ministeriale n. 486 dell'11 novembre 2011, in prosecuzione con il programma per i giovani ricercatori citato nelle premesse, è stato bandito il «Programma per reclutamento di giovani ricercatori "Rita Levi Montalcini"», a valere sulle medesime risorse finanziarie del precedente, ma stavolta destinato a reclutare 24 ricercatori a tempo determinato ai sensi dell'articolo 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240 del 2010, quindi con un contratto coperto da tutte le normative della legge vigente;

si è così instaurata una forte differenziazione tra i vincitori del programma per i giovani ricercatori 2010, sia rispetto ai vincitori dei programmi degli anni precedenti di «rientro dei cervelli», sia rispetto ai vincitori dell'analogo programma «Rita Levi Montalcini» 2011 -:

quali siano gli orientamenti del Ministro in merito alla situazione esposta e se non ritenga opportuno assumere iniziative normative per sanare la situazione dei vincitori del programma per i giovani ricercatori 2010, ad esempio consentendo di applicare loro la normativa previgente riguardante i vincitori dei programmi ministeriali di «rientro dei cervelli», tenendo conto del fatto che il programma per i giovani ricercatori 2010 era stato avviato e regolamentato in un diverso quadro giuridico, antecedente all'entrata in vigore della legge n. 240 del 2010, ovvero coordinando opportunamente la loro situazione con quella dei vincitori del programma «Rita Levi Montalcini» 2011;

se il Ministro non ritenga comunque opportuno assumere iniziative per garantire le risorse finanziarie per un rinnovo del contratto dei vincitori del programma per i giovani ricercatori 2010 al termine del primo triennio nonché, come per il passato, per un'incentivazione finanziaria delle chiamate dirette da parte delle università, in modo da consentire agli interessati di attendere serenamente in Italia i risultati dell'abilitazione scientifica nazionale, se necessaria, e le successive chiamate dirette, senza dover cominciare da subito a sottoporre di nuovo a università straniere domande di assunzione in conseguenza dell'incertezza normativa e della lentezza delle procedure nel nostro Paese, con grave danno alla credibilità e al potenziale di ricerca del nostro Paese.
(5-07106)