ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07092

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 650 del 14/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MELIS GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVALLARO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 14/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/06/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/06/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 25/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07092
presentata da
GUIDO MELIS
giovedì 14 giugno 2012, seduta n.650

MELIS e CAVALLARO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 12 giugno 2012 gravissimi fatti sono avvenuti all'Hotel Ergife di Roma, adibito a sede del concorso per l'avvocatura dello Stato, tanto da imporre il ricorso alla forza pubblica e l'interruzione e successivo annullamento della prima prova concorsuale;

in particolare, pare assodato che copie delle tracce del compito circolassero prima della dettatura da parte della commissione, che alcuni candidati siano entrati nella sala portando con sé i codici commentati (in violazione ad una precisa norma concorsuale che impone il deposito dei codici il giorno precedente onde se ne possa verificare l'assenza di annotazioni a stampa o a matita), che tempi lunghissimi siano occorsi per espletare le procedure di accesso al concorso, di identificazione dei candidati, di inizio della prova e altro;

infine, dopo una serie di violente proteste da parte dei candidati, in presenza di irregolarità pare documentate anche da videoriprese tramite cellulari (evidentemente non ritirati come avrebbe dovuto essere), la prova è stata annullata, tra le dure e corali proteste di moltissimi dei 975 candidati;

il caso del 12 giugno per altro si inquadra in una preoccupante serie di eventi analoghi, tra i quali basterà citare la recente interruzione e il conseguente annullamento di analogo concorso per il titolo di notaio dopo le proteste vivaci dei concorrenti contro irregolarità altrettanto evidenti;

si ha ragione per altro di ritenere che, in presenza di un numero di candidati così alto, la gestione dei concorsi pubblici non corrisponda più in molti casi alle più elementari regole di correttezza e trasparenza delle prove e alle garanzie di parità tra concorrenti -:

se il Governo non ritenga di assumere iniziative per una riforma radicale delle procedure e delle modalità dei concorsi implicanti grandi numeri di concorrenti, onde garantirne il sereno svolgimento e impedire che si verifichino gravi deviazioni, con tradimento dei fini stessi delle prove attraverso le quali dovrebbero essere selezionati i migliori concorrenti. (5-07092)