ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 649 del 13/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MURER DELIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07083
presentata da
DELIA MURER
mercoledì 13 giugno 2012, seduta n.649

MURER. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il sisma che sta interessando da settimane l'Emilia Romagna semina paura, dolore, disagi tra la popolazione, le attività produttive, i lavoratori, sovvertendo l'intero impianto della vita civile ed economica della comunità;

il prezzo pagato da imprese e lavoratori sembra, in questi giorni, quello più alto; molte delle vittime erano operai al lavoro nei capannoni industriali; tra questi, anche alcuni immigrati, che, come gli imprenditori e gli operai, hanno perso la vita per paura di perdere attività, mercato e lavoro in un momento di dura crisi internazionale;

se la crisi economica, insieme agli ingenti danni da terremoto, per gli italiani si traducono in un oggettivo disastro, per i lavoratori migranti, al danno rischia di aggiungersi la beffa, dal momento che il sisma, con i danni conseguenti, mette a rischio non solo la loro casa e il loro lavoro, ma anche la loro permanenza sul territorio italiano;

la normativa che regola la presenza in Italia dell'immigrato, infatti, collega in molti casi il permesso di soggiorno ad un lavoro e a condizioni stringenti rispetto a reddito e abitazione;

con il sisma e i danni conseguenti, molte attività economiche sono in ginocchio, molti posti di lavoro sono a rischio; i lavoratori migranti rischiano, perdendo con il lavoro anche il titolo di permanenza, di scivolare nella clandestinità, in un'area senza diritti, tutele, strumenti di integrazione, con le loro famiglie, con i loro figli, spesso nati qui, perfettamente inseriti nelle comunità;

è partito da una fitta rete di associazioni no profit un appello, che ha ricevuto migliaia di adesioni, anche tra i cittadini delle zone terremotate, affinché si vari una moratoria urgente sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate, per garantire il rinnovo dello stesso, e della carta di soggiorno, per i lavoratori migranti, anche se nei prossimi due anni non saranno in grado di soddisfare i criteri normativi di lavoro, reddito e abitazioni previsti dal testo unico sull'immigrazione;

il contenuto di tale appello appare condivisibile perché le condizioni che si sono create a causa del disastro in Emilia sono straordinarie e oggettivamente penalizzanti per i lavoratori migranti, e hanno tutte le caratteristiche per sostenere una moratoria -:

se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, se non ritenga di assumere iniziative, se del caso normative, per una moratoria di permessi e carte di soggiorno per i lavoratori migranti delle zone terremotate, così come descritto in premessa evitando che i residenti e i lavoratori immigrati dell'Emilia rischino di pagare doppiamente il prezzo della catastrofe. (5-07083)