MURER. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il sisma che sta interessando da settimane l'Emilia Romagna semina paura, dolore, disagi tra la popolazione, le attività produttive, i lavoratori, sovvertendo l'intero impianto della vita civile ed economica della comunità;
il prezzo pagato da imprese e lavoratori sembra, in questi giorni, quello più alto; molte delle vittime erano operai al lavoro nei capannoni industriali; tra questi, anche alcuni immigrati, che, come gli imprenditori e gli operai, hanno perso la vita per paura di perdere attività, mercato e lavoro in un momento di dura crisi internazionale;
se la crisi economica, insieme agli ingenti danni da terremoto, per gli italiani si traducono in un oggettivo disastro, per i lavoratori migranti, al danno rischia di aggiungersi la beffa, dal momento che il sisma, con i danni conseguenti, mette a rischio non solo la loro casa e il loro lavoro, ma anche la loro permanenza sul territorio italiano;
la normativa che regola la presenza in Italia dell'immigrato, infatti, collega in molti casi il permesso di soggiorno ad un lavoro e a condizioni stringenti rispetto a reddito e abitazione;
con il sisma e i danni conseguenti, molte attività economiche sono in ginocchio, molti posti di lavoro sono a rischio; i lavoratori migranti rischiano, perdendo con il lavoro anche il titolo di permanenza, di scivolare nella clandestinità, in un'area senza diritti, tutele, strumenti di integrazione, con le loro famiglie, con i loro figli, spesso nati qui, perfettamente inseriti nelle comunità;
è partito da una fitta rete di associazioni no profit un appello, che ha ricevuto migliaia di adesioni, anche tra i cittadini delle zone terremotate, affinché si vari una moratoria urgente sui permessi di soggiorno nelle zone terremotate, per garantire il rinnovo dello stesso, e della carta di soggiorno, per i lavoratori migranti, anche se nei prossimi due anni non saranno in grado di soddisfare i criteri normativi di lavoro, reddito e abitazioni previsti dal testo unico sull'immigrazione;
il contenuto di tale appello appare condivisibile perché le condizioni che si sono create a causa del disastro in Emilia sono straordinarie e oggettivamente penalizzanti per i lavoratori migranti, e hanno tutte le caratteristiche per sostenere una moratoria -:
se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, se non ritenga di assumere iniziative, se del caso normative, per una moratoria di permessi e carte di soggiorno per i lavoratori migranti delle zone terremotate, così come descritto in premessa evitando che i residenti e i lavoratori immigrati dell'Emilia rischino di pagare doppiamente il prezzo della catastrofe. (5-07083)