ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07058

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 649 del 13/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: ALBINI TEA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07058
presentata da
TEA ALBINI
mercoledì 13 giugno 2012, seduta n.649

ALBINI. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 «attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un loro patrimonio, ai sensi dell'articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42» stabilisce che siano individuati i beni statali che possono essere attribuiti a titolo non oneroso a comuni, province, città metropolitane e regioni, secondo i parametri e le procedure indicate nel decreto medesimo;

l'articolo 3, comma 3, del suddetto decreto legislativo prevede che i beni sono individuati, ai fini dell'attribuzione ad uno o più enti appartenenti ad uno o più livelli di governo territoriale, mediante l'inserimento in appositi elenchi contenuti in uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri adottati entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso;

l'articolo 7 del medesimo decreto precisa, inoltre, che a decorrere dal 1o gennaio del secondo anno successivo alla data della sua entrata in vigore, su richiesta degli enti locali possono essere attribuiti ulteriori beni eventualmente resisi disponibili e, al comma 2, specifica che gli enti territoriali interessati possono individuare e richiedere ulteriori beni non inseriti in precedenti decreti né in precedenti provvedimenti del direttore dell'Agenzia del demanio;

evidenziato che, ad oggi, non sono stati pubblicati i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 85 del 2010 e che, pertanto, non sono individuati gli immobili di possibile attribuzione agli enti interessati;

il comune di Firenze utilizza, per le proprie finalità istituzionali, alcuni immobili di proprietà dell'Agenzia del demanio e, più precisamente:

a) immobile posto in Firenze, Piazza della Calza 2 per le esigenze della direzione corpo di polizia municipale;

b) porzione di immobile posto in Firenze, via Senese 208, per le attività della direzione servizi sociali e per attività di quartiere;

c) porzione di terreno posto in via dei Vespucci (campo sportivo Peretola) per le attività gestite dal servizio sport;

d) immobile posto in Firenze, via di Brozzi 334 per le esigenze del quartiere;

e) immobile posto in Firenze, via Bolognese - scuola dell'infanzia e scuola primaria Salviati-Vespucci;

f) immobile posto in Firenze, via Accursio 19 per le attività della direzione servizi sociali;

g) porzione di terreno posto in Firenze, via Accursio 19 per le attività gestite dal servizio sport;

il comune di Firenze ha interesse all'acquisizione anche di due ulteriori terreni, ubicati in Firenze, via del Sansovino 33 e via Pio Fedi, sui quali sono state costruite, dal comune di Firenze, due scuole materne;

con contratto sottoscritto il 30 novembre 2009 tra l'Agenzia del demanio, la regione Toscana, la provincia di Firenze ed il comune di Firenze è stata disposta la permuta tra i suddetti enti di alcuni immobili, tra cui il complesso immobiliare posto in Firenze, piazzale delle Cascine, di proprietà del comune ceduto all'Agenzia del demanio;

nel suddetto contratto è previsto che il complesso delle Cascine debba essere consegnato libero all'Agenzia del demanio entro il 31 dicembre 2016;

detto complesso immobiliare è attualmente utilizzato per la gran parte dalla facoltà di agraria dell'università degli studi di Firenze, oltre che da uffici comunali e dal Corpo forestale dello Stato;

l'università degli studi, in recenti incontri tenutisi con l'amministrazione comunale, ha evidenziato l'interesse alla permanenza nell'attuale sede di piazzale delle Cascine;

il comune di Firenze è inoltre interessato a vedersi attribuiti, a titolo gratuito, gli immobili sopra indicati, attualmente utilizzati dall'amministrazione comunale o che, comunque, rivestono interesse per la stessa, secondo le procedure di cui al decreto legislativo n. 85 del 2010 -:

quando il Governo intenda adempiere agli obblighi legislativi derivanti dal decreto legislativo in questione e pubblicare il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con l'elenco dei beni individuati. (5-07058)