ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07021

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 645 del 06/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONTENTO MANLIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 06/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 06/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07021
presentata da
MANLIO CONTENTO
mercoledì 6 giugno 2012, seduta n.645

CONTENTO e GOTTARDO. -
Al Ministro per gli affari europei, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

sta facendo discutere la notizia secondo cui a livello nazionale si registrerebbero ritardi nella concreta applicazione del programma di sviluppo rurale 2007-2013;

in particolare, la decisione della Commissione europea C/2007-5715 del 20 novembre 2007, successivamente recepita dalle regioni, ha consentito la definizione di vari contributi alle aziende agricole più innovative e funzionali;

risulta che alcune regioni abbiano anche approvato una nuova graduatoria di beneficiari, ampliando il numero di soggetti originariamente sostenuti dal piano (nel caso specifico del Friuli Venezia Giulia ciò è avvenuto mediante il decreto del competente direttore di servizio del 24 gennaio 2011);

purtroppo numerosi beneficiari di queste ulteriori graduatorie non hanno ancora ricevuto materialmente le risorse finanziarie a loro attribuite, con gravissime ripercussioni in fatto di liquidità e solvibilità delle aziende in parola nei confronti dei rispettivi fornitori;

l'agricoltura «premiata» da Bruxelles è in larghissima maggioranza a conduzione familiare, con piccole imprese che hanno contratto mutui di investimento pur di non abbandonare l'attività primaria e che ora si vedono profilare il rischio di chiusura, anche a causa dell'andamento globale dell'economia -:

se la notizia di cui in premessa sia vera e quante realtà produttive interessi a livello nazionale;

in caso di risposta affermativa al precedente quesito, se si intenda promuovere una qualche iniziativa di rapido coordinamento tra la Commissione europea, le singole regioni e l'ente pagatore, al fine di liquidare al più presto gli aventi diritto e scongiurare così il rischio di default generalizzati tra le piccole aziende agricole italiane. (5-07021)