ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06960

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: PEDOTO LUCIANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/05/2012
Stato iter:
26/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/07/2012
Resoconto MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 26/07/2012
Resoconto PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/05/2012

DISCUSSIONE IL 26/07/2012

SVOLTO IL 26/07/2012

CONCLUSO IL 26/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06960
presentata da
LUCIANA PEDOTO
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

PEDOTO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

gli organi di stampa riportano quotidianamente drammatiche notizie relative a incidenti sui luoghi di lavoro: le stime dell'INAIL relative al 2011 parlano di 726 mila infortuni e 930 morti, cifre che, pur in miglioramento rispetto all'anno precedente, evidenziano le dimensioni del fenomeno e la necessità di rafforzare la sicurezza e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori;

a tale proposito, si avverte l'esigenza di un quadro normativo chiaro ed esaustivo, capace di definire regole certe ed inequivoche, al fine di definire le procedure più opportune per garantire i più elevati standard di sicurezza all'interno dei luoghi di lavoro e, al tempo stesso, stabilire appropriate sanzioni nei confronti di chi le viola;

il decreto legislativo n. 81 del 2008 era intervenuto a disciplinare la complessa materia, operando il riassetto e la riforma della normativa relativa alla tutela e sicurezza sul lavoro, stabilendo tra le proprie finalità, la garanzia e «l'uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere e di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati»;

allo stato attuale, purtroppo, il suddetto decreto sconta il problema della mancata adozione dei provvedimenti normativi volti a coordinare la normativa generale ivi contenuta: infatti, delle quasi 50 disposizioni normative d'attuazione previste, solo una minima parte, meno di 10, ne è stata adottata, con inevitabili incertezze normative e dannose ripercussioni sulla tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro;

a più di 4 anni dall'entrata in vigore del provvedimento appare all'interrogante sconcertante e paradossale l'inerzia relativa alla mancata adozione di decreti, regolamenti e altri atti normativi, necessari alla sua piena e completa attuazione;

l'interrogante ritiene indispensabile e urgente un intervento governativo, affinché vengano adottate tutte le iniziative necessarie a garantire la sollecita adozione degli atti normativi necessari a dare integrale attuazione alle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 81 del 2008, al fine di far cessare una penosa situazione di vuoto normativo e di contribuire a una maggiore salvaguardia delle donne e degli uomini impegnati nei luoghi di lavoro -:

se non intenda assumere ogni iniziativa di competenza, con la massima solerzia, affinché siano adottate tutte le disposizioni normative non ancora adottate, previste dal decreto legislativo n. 81 del 2008, allo scopo di dare completo compimento al medesimo e porre così in essere le condizioni per raggiungere gli obiettivi che questo si pone, ossia garantire e rafforzare le tutele della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro. (5-06960)