ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06957

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 641 del 30/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 30/05/2012
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 30/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/05/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 27/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06957
presentata da
MARIO LOVELLI
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.641

LOVELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

società Autostrade per l'Italia ha recentemente elaborato un piano di riorganizzazione aziendale, che è stato giustificato sulla base della diminuzione del traffico autostradale registrato negli ultimi mesi a causa della crisi economica e con la contemporanea necessità si mantenere i livelli finanziari idonei a sostenere il piano d'investimenti deciso dalla società autostradale stessa;

secondo quanto comunicato da società Autostrade per l'Italia alle organizzazioni sindacali, per evitare un peggioramento dei livelli di investimento e mantenere inalterati gli standard di servizio e manutenzione, è stato quindi necessario procedere all'elaborazione di un piano di riorganizzazione basato sulla revisione delle modalità di organizzazione del lavoro;

gli interventi previsti saranno avviati a partire dal maggio 2012 fino al dicembre 2013. In questo arco temporaneo la società autostradale si è impegnata a non ridurre forzatamente il personale (salvo il caso in cui la situazione economica dovesse ulteriormente peggiorare);

lo scorso 22 maggio, società Autostrade per l'Italia e le segreterie nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, SLA-CISAL, UGL-TRASPORTI, assistite dalle rispettive Rsa, hanno siglato un verbale d'accordo nel quale è stata raggiunta una sostanziale condivisione in merito alle modifiche contrattuali da apportarsi nell'orario di apertura dei punti blu, nell'organizzazione dei riposi, delle ferie, delle trasferte e nella riorganizzazione della specializzazione funzionale del personale;

nel piano di riorganizzazione aziendale comunicato dall'azienda alle organizzazioni sindacali sono state inoltre previste una serie di modifiche relative alle attuali modalità di riscossione dei pedaggi. La società Autostrade per l'Italia, infatti, ha previsto l'installazione di 19 casse automatiche sulla rete autostradale e, dato lo scarso traffico durante l'orario notturno, ha previsto in alcuni caselli contigui, la non sostituzione del personale previsto in notturno nel caso di assenza di uno dei due addetti all'esazione. Infine, la società Autostrade ha previsto che in alcuni caselli, il turno notturno non sarà più presidiato, e nel caso di interventi urgenti, dovrà ad intervenire il personale in turno nel casello più limitrofo;

sulle modalità ed i tempi per il completamento del programma di automazione delle casse, le parti non hanno ancora raggiunto un accordo. Ogni decisione in merito è stata infatti posticipata ad un successivo tavolo di confronto, la cui prima riunione è stata convocata dopo quindici giorni dalla sottoscrizione del sopracitato verbale di accordo tra le parti;

le organizzazioni sindacali, rappresentando le istanze del personale del settore, hanno manifestato profonda preoccupazione in merito agli effetti che il piano di riorganizzazione presentato da società Autostrade potrebbe avere sui livelli occupazionali. Secondo le organizzazioni sindacali infatti la decisione di procedere ad un'automazione dei caselli e di ridurne il presidio notturno potrebbe avere conseguenze negative sui livelli occupazionali, mettendo a rischio quasi metà del personale attualmente impiegato;

le organizzazioni sindacali hanno quindi avviato una mobilitazione in tutto il Paese per chiedere ai vertici aziendali l'avvio di un piano d'impresa maggiormente equo e basato su tagli che non investano unicamente il fattore lavoro -:

se sia a conoscenza di quanto disposto dal piano di riorganizzazione aziendale elaborato da società Autostrade per l'Italia;

quali siano gli orientamenti del Governo in merito, tenuto conto delle conseguenze che il nuovo piano potrebbe avere sui lavoratori del comparto e sui servizi forniti agli utenti della rete autostradale nazionale.(5-06957)