ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06921

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 637 del 23/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE ANGELIS MARCELLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 23/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALFANO GIOACCHINO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2012
SCALERA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2012
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2012
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012
LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 23/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06921
presentata da
MARCELLO DE ANGELIS
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637

DE ANGELIS, GIOACCHINO ALFANO, SCALERA, CENTEMERO, GHIZZONI e LOLLI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

è in discussione dal mese di gennaio 2012 presso la VII Commissione Cultura della Camera dei deputati l'A.C.4822 recante disposizioni per valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale, già approvato dal Senato della Repubblica (AS 1693-A), che interviene, tra l'altro, direttamente sul tema della spendibilità dei titoli di studio rilasciati dalle accademie di belle arti ex articolo 2, comma 5, della legge n. 508 del 1999, in considerazione del fatto che, a 13 anni dall'emanazione della suddetta legge, la direzione generale AFAM non ha ancora provveduto a predisporre i previsti regolamenti attuativi in materia di equipollenza tra corsi di diploma accademico di primo livello e lauree triennali, nonché di messa a ordinamento dei corsi biennali di secondo livello;

sovrapponendosi all'iter in VII Commissione del suddetto A.C.4822, la direzione generale AFAM ha improvvisamente provveduto ad elaborare dopo 13 anni, e sottoporre all'approvazione del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale uno schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la dicitura «definizione equipollente titoli università e AFAM»;

lo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, ad avviso degli interroganti, presenta, tra l'altro, alcune macroscopiche incongruenze che rischiano di aggravare ulteriormente le gravi disparità di trattamento che gli studenti delle Accademie di belle arti subiscono da decenni;

nelle Accademie statali di belle arti sono attivi, attualmente, ben 11 corsi di diploma triennale di primo livello (pittura, scultura, decorazione, scenografia, restauro, grafica, progettazione artistica per l'impresa, comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, didattica dell'arte, nuove tecnologie), i primi quattro dei quali appartengono, da secoli, all'offerta formativa accademica;

per converso, lo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in discussione prevede l'equipollenza con i diplomi triennali di laurea della classe L3 soltanto per i trienni accademici in progettazione artistica per l'impresa e in restauro. La conseguenza di questa scelta comporta una penalizzazione ed una sperequazione per tutti gli studenti iscritti ai corsi per i quali non è stata ancora prevista l'equipollenza, vale a dire per la maggioranza degli studenti iscritti nelle Accademie. Allo stato attuale, solo 1/10 dei 20.000 studenti delle 20 Accademie risulta iscritto ai corsi contemplati dallo schema suddetto;

l'aver demandato solo ad una serie di tavoli tecnici consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale - consiglio universitario nazionale il compito di individuare i presupposti per il riconoscimento delle equipollenze presenta, tra l'altro, i seguenti limiti:

a) i criteri e i parametri individuati non trovano riscontro né nella legge n. 508 del 1999, né nel decreto ministeriale n. 123 del 2009, che non prendono l'obbligo tassativo del 50 per cento di materie teoriche, al fine di salvaguardare la specificità dei percorsi formativi accademici;

b) in nessun sistema universitario europeo gli studenti iscritti nelle varie facoltà di belle arti sono obbligati a sostenere il 50 per cento di materie teoriche, per conseguire titoli di laurea in pittura, scultura, decorazione, grafica e altro;

c) la tempistica relativa alle impellenze ordinamentali, così come concepita, risulterebbe enormemente dilatata generando il persistere per anni di sperequazioni e disparità di trattamento tra gli studenti -:

alla luce delle motivazioni esposte e delle conseguenti forti criticità, nel merito e nel metodo, dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la dicitura «definizione equipollenze titoli università e AFAM», se il Ministro ritenga ancora opportuno procedere all'approvazione dello stesso. (5-06921)