ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06920

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 637 del 23/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIONISI ARMANDO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 23/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 23/05/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-06920
presentata da
ARMANDO DIONISI
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637

DIONISI e TASSONE. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

la scorsa stagione in considerazione anche dell'aumento della produzione di rifiuti dovuti all'incremento della popolazione turistica presente nel territorio, sono state innumerevoli le situazioni di black-out riscontrate diffusamente in larga parte delle città calabresi, in particolare nelle località turistiche costiere, che hanno portato ad una totale congestione dell'intero ciclo di gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nell'intero territorio regionale;

dopo circa un anno e innumerevoli solleciti a porre rimedio ad una situazione divenuta insostenibile, nessuna azione concreta è stata posta in essere per recuperare una capacità qualitativa nel ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti in Calabria e in prospettiva dell'imminente stagione turistica si ripropone lo spettro dell'inefficienza gestionale;

sono ormai più di 14 anni che la regione Calabria vive una fase emergenziale continua e mai risolta sulla gestione del ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti, malgrado le ingenti risorse sia umane che economiche impegnate nel tempo nel tentativo di dare una reale risoluzione all'emergenza nel territorio calabrese;

una mancata efficace programmazione delle opere strutturali da porre in essere, la colpevole disattenzione da parte delle istituzioni locali, l'utilizzo di risorse umane poco professionali hanno portato oggi la regione Calabria alla soglia del collasso sulla gestione del ciclo dei rifiuti, ponendola in condizioni di criticità evidenti, anche sotto il profilo dell'immagine del territorio;

il continuare a ostinarsi per la risoluzione della problematica legata ai rifiuti in Calabria affidando tutti i poteri a gestioni commissariali che si sono manifestate inefficaci rappresenta una miopia politica intollerabile, e che oggi al cospetto di una gravissima crisi economica congiunturale minerebbe ancora di più lo sviluppo economico di un territorio già fortemente provato;

è necessario, oggi ancor di più quindi, assicurare una serie di controlli e un attento monitoraggio sull'intero processo di gestione integrata del ciclo dei rifiuti e la messa in atto di un piano strutturale mirato a superare le numerose difficoltà presenti nel ciclo di gestione dei rifiuti nella regione Calabria e a chiamare in causa tutti gli attori interessati all'assunzione di responsabilità per il superamento delle difficoltà presenti -:

quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per garantire un efficiente servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, in particolar modo nelle aree interessate durante la stagione estiva da un maggior incremento del flusso turistico e di afflusso di utenti, anche valutando se non debba giungere a conclusione in Calabria la fase della gestione commissariale del ciclo della gestione dei rifiuti. (5-06920)